Coronavirus, altri 79 contagi sulla Diamond Princess. Già 621 infettati sulla nave-trappola

Roma, 19 feb – La Diamond Princess è una trappola che potrebbe rivelarsi fatale per chi è ancora a bordo. Le autorità giapponesi hanno confermato 79 nuovi casi di contagio da coronavirus sulla nave da crociera in quarantena nel porto di Yokohama, portando il totale a 621. L’aumento esponenziale dei passeggeri positivi al nuovo virus cinese è preoccupante: soltanto oggi sono scesi i primi turisti a bordo risultati negativi, tra un paio di giorni – al termine della quarantena – scenderà un nuovo gruppo. Ma nel frattempo sulla nave l’epidemia si allarga paurosamente. Intanto è in volo l’aereo per Tokyo che riporterà a casa i nostri connazionali negativi al test che erano a bordo della nave. A bordo ci sono anche due medici dello Spallanzani. Proprio stamattina, alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza, si è svolta la riunione della task force sul Covid-19. Al tavolo sono state verificate le procedure medico sanitarie per gli italiani in rientro dalla Diamond Princess: seguiranno il periodo di quarantena previsto di 14 giorni.

Spallanzani: “Due italiani ricoverati in ottime condizioni”

Si confermano “in miglioramento, in particolar modo il maschio” le condizioni di salute della coppia di cittadini cinesi ricoverata nella terapia intensiva dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani, di Roma. Lo fa sapere la struttura nell’ultimo bollettino medico. “I due giovani italiani attualmente ricoverati sono entrambi in ottime condizioni di salute e di umore – continua il bollettino -. Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 62, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Sei pazienti sono tutt’ora ricoverati: 3 sono i casi confermati di coronavirus”.

Primi due contagi in Iran

Mentre il bilancio delle vittime a livello globale sale a 2.004, due sospetti casi di contagio da Covid-19 sono stati registrati in Iran, nella provincia nordoccidentale di Qom. I pazienti sono risultati positivi a un primo test e verranno sottoposti nelle prossime ore a un ulteriore esame per confermare la diagnosi. Lo ha reso noto il portavoce del ministro della Salute di Teheran, Kianoush Jahanpour, citato da media locali. Si tratterebbe dei primi contagi accertati nella Repubblica islamica. La nazionalità dei due non è stata resa nota.

“Divieto di ingresso ai cinesi in Russia misura temporanea”

“Non è un bando totale agli scambi tra persone dei due Paesi, ma una misura temporanea che, una volta che l’epidemia migliorerà, sarà corretta o cancellata”: così il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, ha commentato la decisione della Russia di sospendere in via temporanea tutti gli ingressi di cittadini cinesi nel Paese a causa della minaccia della diffusione del coronavirus. “La parte russa – ha aggiunto Geng nel briefing coi media online – ci ha notificato la misura in anticipo attraverso i canali diplomatici”.

Ludovica Colli

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