San Valentino ci porta Meloni e Salvini sempre uniti per la vittoria

Se San Valentino tornasse in vita percorrendo il nostro tempo farebbe il ministro dell’armonia. Ma siccome le foto parlano, questa immortalata ieri – in contemporanea – dalle pagine facebook di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha riempito i cuori nostri nella settimana giusta.

Buon like a tutti per un selfie capolavoro. Per carità, non è concorrenza ad Andrea e Francesca, l’amore che hanno scelto. È un altro tipo di sentimento, è quello che entrambi hanno verso le loro comunità. Che si nutrono di passioni, con l’ambizione di rendere l’Italia davvero sovrana e questi due ce la possono fare.

Salvini e Meloni uniti: Ola sulla rete

È una foto che dà il segnale: ci si deve abbracciare.
Scrive lei, a corredo dell’immagine postata: “Alla faccia di chi vuol farci litigare”. Risponde lui: “Un saluto per voi e un sorriso dedicato a chi ci vuole male ???”. Ma occhio e croce sono di più quelli che vi vogliono bene e per questo chi comanda ancora non ci fa votare. Ma la battaglia continua e se Giorgia e Matteo restano uniti come testimoniano i loro sorrisi, arriverà anche la vittoria. In un anno e poco più conquistate nove regioni su dieci e una marea di comuni. Stiamo arrivando, sembrano comunicare con quei sorrisi.

Basta leggere i commenti sui social per capire che tipo di Ola si è diffusa per la rete appena il selfie è stato pubblicato.

Sarebbe sufficiente metterlo a confronto con un’altra foto, molto più triste, quella di Narni, Conte assieme a Zingaretti, Di Maio e Speranza. Le esequie della sinistra.

Giorgia e Matteo si sono ritrovati in un giorno dedicato alla Memoria, davanti alla Foiba di Basovizza. Quella foto richiama il giuramento davanti ai Caduti che sono finalmente onorati per il Martirio patito.

L’armonia che ci ricorda Pinuccio Tatarella

È la degna risposta a chi scrive ogni giorno di loro come se fossero pericolosamente vicini al divorzio. Ma non è un reato avere opinioni diverse su qualche tema. Si confrontano e si trovano le sintesi. Perché ci sono valori comuni. Ed evidente – a meno di volere leadership da pappamolla – che ognuno punti a portare a casa più risultati nel carniere. È la politica.

Sì, se San Valentino fosse stato di questi tempi o poco addietro si sarebbe chiamato Pinuccio e avrebbe vissuto esattamente la santità dell’Armonia, come Tatarella. Perché c’è ne è sempre più bisogno, sapendo che il Centrodestra unito, e anche con una risorsa di nome Silvio Berlusconi, ha ancora molto da lavorare per un’Italia che ha il diritto di tornare a credere in se stessa.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni piacciono sempre più alla maggioranza degli italiani. Se sono uniti guideranno fino a Palazzo Chigi un popolo che chiede un governo con idee chiare e che restituisca sicurezza nel futuro alla nostra gente.

A litigare ci pensa chi sta al potere. Ogni giorno distruggono la credibilità della Nazione. Sta al Centrodestra saper richiamare alla battaglia chi non si rassegna. Il sorriso, la serenità e la fierezza di Giorgia e Matteo danno la carica giusta a tutti noi. Sappiano mantenere sempre l’equilibrio che serve alla nostra Patria.

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