Il pos obbligatorio mette Ko l’anziana merciaia. Meloni: “Rovinata dallo Stato spione” (video)

Il pos obbligatorio l’ha messa in ginocchio. Non l’hanno fermata la guerra e le difficiltà che in 93 anni di commercio l’hanno sovente accompagnata. Lo hanno fatto ora i pagamenti elettronici obbligatori. La storia di Brunilde Cocchi –  merciaia di 99 anni di Prato – è significativa. Dovrà dire grazie alle decisioni scellerate di questo governo Pd-M5S, se dopo oltre 90 anni passati in negozio, sarà di fatto indotta a chiudere la sua bottega storica. Giorgia Meloni con la consueta sensibilità ha rilanciato dai suoi canali social la vicenda della signora  Brunilde. Vicenda messa a conoscenza dei telespettatori durante una puntata di Stasera Italia su Rete4.

E’ la storia di una resa. “Dopo 80 anni di attività la signora Brunilde è costretta a chiudere bottega a causa del pos obbligatorio voluto dal Governo. Ha resistito alla concorrenza sleale cinese, non a quella di uno Stato spione e vessatore. Manderemo a casa prima possibile questo governo ammazza imprese”: è la promessa della leader di Fratelli d’Italia. I motivi della chiusura l’anziana merciaia li spiega in collegamento in diretta con “Mattino Cinque”. Si tratta delle nuove norme sullo scontrino elettronico che impongono ai negozianti, tra le altre cose, di avere il pos.

“Mi sono stufata di queste cose moderne, non ci penso nemmeno a comprare un nuovo registratore di cassa”, afferma la signora. “A me la pensione non è mai interessata, mi piace lavorare, ma ora siamo alla fine, andrò a fare le passeggiate in collina”. Sono le parole della signora Brunilde,  che aveva solo 10 anni quando ha iniziato a dare una mano nel negozio della mamma aperto nel 1927. Il bancomat l è il suo capolinea, un ostacolo troppo alto da saltare. «Non fa per me. Se mi obbligano chiudo». E’ un tratto distintivo del governo Conte 2: rendere la vita ifficile a impredtori e non solo. Il governo del Grade Fratello l’ha più volte definito la leader di FdI. Ora il Grande fratello fiscale ha fatto centro con la signora Brunilde. Che pena.

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