Porti spalancati per le Ong: sbarcano più di 100 migranti

Porti spalancati alle Ong. Ancora una volta il governo cede al pressing Ue e dà semaforo verde per lo sbarco dei migranti dalla Ocean Vking e dalla Alan Kurdi.

Il Viminale ha infatti messo a disposizione delle due navi con circa 60 migranti a bordo i porti di Messina e Pozzallo per le operazioni di sbarco. Con una nota il ministero fa sapere che “la Commissione Europea ha attivato la procedura per la ricollocazione dei 61 migranti presenti sulla imbarcazione della Ong Alan Kurdi e dei 60 a bordo della Ocean Viking”. Da qui la scelta di aprire i nostri porti. Sempre il Vimininale infatti fa sapere che “Alcuni Paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere quote di migranti, riferisce il Viminale, dando atto ancora una volta del rapporto di collaborazione europea in tema di immigrazione rafforzato dal pre-accordo di Malta. Sono stati quindi indicati Messina come porto di sbarco per la Alan Kurdi e Pozzallo per la Ocean Viking”.

In pochi giorni dunque le ong trovano nuovamente spazio nei porti italiani. Solo qualche ora fa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando aveva dato la propria disponibilità ad aprire il porto di Palermo alla Alan Kurdi. In serata la mossa del Ministero degli Interni che ha dato l’ok allo sbarco in due porti siciliani. La musica dunque è cambiata e il governo giallorosso ha totalmente ribaltato la politica portata avanti dall’ex ministro degli Interni, Matteo Salvini. Eppure in questo ennesimo sbarco andrebbe ricordato il verdetto di qualche giorno fa del Tribunale dei Ministri che di fatto ha sottolineato il principio del porto di sbarco legato al Paese bandiera della nave. Il tribunale ha infatti annientato la tesi delle toghe buoniste che avevano indagato Salvini con una tesi piuttosto semplice: “Lo Stato di primo contatto è quello della nave che ha provveduto al salvataggio”. Ma a quanto pare questa indicazione è rimasta lettera morta. Il governo si aggrappa all’accordo di Malta che però, come è noto, è su base volontaria. Le redistribuzioni dei migranti possono avere luogo solo con la volontà formalmente espressa da parte dei Paesi pronti ad accoglierli. Ma la prassi dello sbarco in Italia con le mosse dei giallorossi è tornata di attualità. Il tutto favorendo il gioco delle ong che ormai trovano spazio non solo nei porti ma anche nei salotti di Fazio in Rai. Salvini ha commentato lo sbarco in modo duro: “Porti aperti a tutte le ong, roba da matti. Anzi, da complici”.

Fonte: IlGiornale

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