Parlamento Ue, Ceccardi indossa t-shirt anti terrorismo e contro la Turchia in Europa

“Chi continua a volere la Turchia in Europa è complice del terrorismo, è complice di una guerra che nel nome di Allah vuole spazzare via la nostra civiltà occidentale”.

Non ha usato mezzi termini Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, intervenuta nella seduta plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo indossando una t-shirt con una vignetta eloquente.

Erdogan – ha aggiunto Ceccardi- ricatta l’Europa con i terroristi detenuti nelle galere curdi minacciando di spalancare le frontiere. Lo fa dopo aver incassato i nostri sei miliardi di euro per gli accordi bilaterali in materia di immigrazione. Tutto questo è vergognoso ed inaccettabile. Davanti a tutto ciò, mentre gli Stati Uniti e la Russia agiscono in politica estera da protagonisti a livello internazionale, l’Europa è beffata, silente e immobile. Succube dei suoi stessi aguzzini che affilano beffardi le loro scimitarre. Questo avviene anche a causa della più totale incapacità dell’alto rappresentante per gli affari esteri europeo Federica Mogherini, per la quale, come cittadina italiana, mi scuso. Chiusa nel palazzo, lontana dalla realtà, più volte sollecitata anche con una nota formale da me inviata nei giorni scorsi, Mogherini è rimasta chiusa in un vergognoso silenzio, che offende le nostre coscienze”.

Ceccardi ha lanciato anche una campagna di sensibilizzazione tra i militanti e sostenitori del proprio partito con una maglietta, pubblicizzata in anteprima alla manifestazione della Lega in piazza San Giovanni lo scorso 19 ottobre. Nella vignetta riprodotta sulla t-shirt si vede l’Europa, con le sembianze di Susanna Ceccardi, che dà una robusta pedata ad un uomo un terrorista islamico. “Cento anni fa – spiega l’europarlamentare toscana – veniva massacrato il popolo armeno, oggi è la volta del popolo curdo. Ad Istanbul ancora bramano un impero e poco importa se per questo dovrà scorrere sangue di innocenti, come quello di Hevrin Khalaf

Ceccardi punta poi il dito contro la sinistra: “Si accorge forse adesso di una situazione intollerabile. Ma dove era quando noi, anni fa, puntavamo già il dito sulla Turchia? Mentre allora, come oggi, noi difendevamo i confini della nostra terra la sinistra era impegnata a darci dei populisti, dei razzisti, dei reazionari”. E puntualizza: “Adesso non bastano più solo le sanzioni, per quanto dure possano essere: è necessario che l’Europa ritrovi la propria dignità ed il proprio orgoglio e dica una volta per tutte che la Turchia ed il suo regime non saranno mai parte dell’Europa, perché l’Europa dei popoli liberi che abbiamo faticosamente costruito non permetterà mai più di abbassare lo sguardo e chiudere gli occhi davanti a chi non rispetta i nostri valori e la nostra libertà”.

il giornale.it

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