Salvini a Tria: “Non taglio gli 80 euro, sono qui per dare”

“Il governo non cade, va avanti per quattro anni e lo farà perché ha lavorato bene”.

Matteo Salvini, intervistato dal Corriere della Sera, a quattro giorni dalle elezioni Europee, sembra voler smorzare i toni e rassicurare sulla tenuta dell’esecutivo.

La tensione, spiega Salvini, è dovuta al fatto che “la Lega ha vinto in tutte le Regionali. Il governo è partito con la Lega al 17% e M5s al 30% e molto probabilmente col voto di domenica vedremo che la proporzione si è invertita. Ma a me non importa, io sono davvero per il lavoro di squadra”. Ed è per questo che il leader della Lega, ieri, ha accuratamente evitato di rispondere alle critiche che gli sono state rivolte anche per la tragedia di Mirandola. “Sono riusciti a imputarmi il fatto che non fosse stato espulso l’infame che a Modena ha dato fuoco alla palazzina. La notizia sapete quale è? Che sarà espulso grazie al decreto Salvini, appurato che si era finto minorenne. Ma ripeto: io non rispondo”, ribadisce il ministro dell’Interno che resta fermo nella sua convinzione che lunedì lui e Luigi Di Maiotorneranno a lavorare bene come hanno fatto finora. Sul decreto sicurezza bis, però, mette in guardia: “Ho fatto notte per arrivare a un testo che venisse incontro a quanto mi veniva segnalato. Ma se il consiglio non ci fosse vorrei almeno sapere perchè”. Salvini, poi, precisa che “non cade il mondo” se il decreto passa la prossima settimana “ma vorrei capirne il motivo”. Il vicepremier leghista, infine, respinge qualsiasi polemica col Quirinale e lancia una stoccata al capo politico del M5S:”Ho sempre avuto il massimo rispetto di tutte le istituzioni. Non ho certamente mai chiesto l’impeachment del Presidente della Repubblica”.

Nel corso di un’intervista a “Mattino Cinque”, invece, Salvini si è soffermato anche sull’economia ribadendo che l’Iva non aumenterà. “Sarebbe folle punire i commercianti, gli artigiani, le famiglie”, avverte. Sulla possibilità, avanzata dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, di abolire gli 80 euro di Matteo Renzi, dice:”Io sono al governo non per tagliare ma per dare”. “Bisogna rivedere certi vincoli europei – spiega Salvini – e per riuscirci servono coraggio, idee chiare e, soprattutto, voti”. Il leader della Lega, dunque, tira dritto con l’alleanza con i pentastellati e non vede la possibilità che nasca un governo di centrodestra: “Non mi piacciono quelli che cambiano maglietta durante la partita – aggiunge – non esistono alternative con giochini di palazzo. Sarò all’antica ma per me valgono la coerenza, la lealtà, la parola data. Qualcuno è un pò più litigioso, certo, ma confido che i toni da lunedì prossimo si rilassino e vado avanti serenamente e cristianamente per la mia strada”.

il giornale.it

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