Pestaggio a ragazzo di destra. Individuati gli autori: sono tutti “buonisti”.

Ricorderete la vicenda di Enrico Maccarone, 18 anni, pestato a sangue lo scorso 21 marzo davanti all’Istituto De Felice, in piazza Roma. Arriva la svolta.

Chi parlava di aggressione antifascista in relazione ai fatti di Catania, alla fine, aveva ragione. Maccarone è una vittima dell’odio politico. La sua colpa? Un’idea.

Grazie al lavoro scrupoloso della Digos della questura siciliana, si è arrivati alla risoluzione del caso: arrestaticinque minori. Sono loro gli autori del pestaggio di piazza Roma.

Quattro ragazzi ed una ragazza, di età compresa tra i 16 ed i 17 anni, giovanissimi e ideologizzati. Come racconta CataniaToday, infatti, i membri del branco sono tutti riconducibili agli ambienti della sinistra organizzata catanese. Militanti rossi dei collettivi studenteschi e dei centri sociali “Liotru” e “Colapesce”.

Quella mattina hanno accerchiato la loro vittima e l’hanno aggredita senza pietà. Neppure quando Enrico è finito a terra si sono fermati, hanno continuato ad infierire su di lui a colpi di casco.

Il motivo che li ha spinti ad agire con tanta brutalità ed a procurare ad Enrico delle lesioni guaribili in quaranta giorni è agghiacciante. Lo hanno fatto perché volevano impadronirsi dei volantini che stava distribuendo per pubblicizzare una manifestazione dal gruppo identitario “Assalto Studentesco”.

Accusati del reato di lesioni personali gravi in concorso, violenza in più persone riunite, agendo con crudeltà, muniti di armi e per motivi futili.

UNo di questi è stato inserito in comunità, mentre per gli altri tre è scattata la misura della permanenza in casa.

Fonte: Il Giornale

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