“Qui mangiamo maiale e beviamo alcol, chi vuole restare deve rispettarci o..” ministro norvegese bomba.

Sylvi Listhaug è il ministro norvegese di cui si parla tantissimo negli ultimi tempi.

La ragione che l’ha resa nota anche in altri Paesi risiede nella sua forte posizione assunta nei confronti dell’Islam e, soprattutto, degli islamici che vivono nel suo Paese.

Qui mangiamo il maiale, beviamo alcolici e andiamo in giro a volto scoperto. È necessario che chi viene da noi rispetti i valori, le leggi e i regolamenti che ci sono in Norvegia”, ha tuonato il ministro titolare dell’immigrazione.

Il messaggio intuito da molti è il seguente: gli immigrati devono adattarsi alla cultura norvegese.

Le ha fatto eco anche il primo ministro Erna Solberg, la quale ha affermato che lei non assumerebbe nessuno che indossi il velo islamico che copra il viso.

Sono scattate subito le proteste da parte di associazioni di musulmani della Norvegia, poichè ritengono che le dichiarazioni della Listhaug siano di matrice razzista e discriminatoria.

Il ministro ha chiarito di non voler obbligare gli islamici a bere alcolici o mangiare carne di maiale, ma che devono accettare di servire maiale se vogliono lavorare in un ristorante, oppure alcolici per lavorare in un bar, abbigliandosi in modo adeguato.

Come riportato da Il Populista, “secondo la Direzione Norvegese dell’Immigrazione (UDI), nel 2015 hanno cercato asilo in Norvegia 31.150 persone, 10.448 delle quali provenienti dalla Siria. Dopo aver rafforzato i controlli alle frontiere e adottato provvedimenti per dissuadere i clandestini a trasferirsi nel Paese, l’afflusso è diminuito del 95% e nel primo trimestre del 2016 i richiedenti asilo arrivati in Norvegia sono stati solo 1.200. Alla fine di agosto, il governo norvegese ha deciso di erigere un “muro” in rete d’acciaio alto più di 3 metri al confine con la Russia, per prevenire ulteriori ingressi.”

E tu… cosa pensi delle dichiarazioni della Listhaug di qualche mese fa?

Intanto, la ministra norvegese della giustizia pare sia stata costretta alle dimissioni.

Fonte: Il Populista

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