La marina militare tunisina soccorre 64 clandestini diretti in Italia e li riporta indietro. Salvini: “Molto bene”

TUNISI – La Marina militare tunisina ha soccorso al largo di Medenine 64 migranti irregolari, tra cui 4 donne, a bordo di un barcone in difficoltà, partito dalla Libia e diretto verso le coste italiane. Lo ha reso noto all’agenzia di stampa tunisina Tap, il capo dell’ufficio della Mezzaluna Rossa tunisina di Medenine, Mongi Slim, che ha annunciato che i migranti soccorsi verranno sbarcati nel porto di Zarzis dove si è già messa in moto la macchina dell’accoglienza.

I 64, 2 pakistani e 62 di paesi dell’Africa subsahariana, verranno infatti ospitati in un centro a Zarzis. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) si occuperanno di coloro che tra essi desidereranno essere rimpatriati o chiedere lo status di rifugiato.

L’Ong Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) ha lanciato oggi un appello per garantire con urgenza la necessaria assistenza psicologica, legale e sociale ai richiedenti asilo in modo da essere ospitati in condizioni rispettose della loro dignità umana. “Le agenzie delle Nazioni Unite presenti nella regione di Medenine devono assumersi la responsabilità della protezione dei rifugiati subsahariani ospitati in condizioni di vita povere e inumane nel centro di accoglienza della città”, scrive il Ftdes in un comunicato stampa.

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