“Spero di morire presto per non vedere più questo governo” Le farneticazioni in diretta del vecchio arnese complice di Monti

Bagarre, cadenzata da siparietti comici, a L’Aria che Tira (La7), con l’economista Giuliano Cazzola, che ribadisce la sua nota insofferenza per i 5 Stelle, rivelando: “Sono nonno, ma con il M5s al governo spero di morire presto“.
L’ex deputato del Pdl, che mostra fieramente sulla sua giacca una spilla con la bandiera francese, si rende protagonista di un battibecco con l’economista Antonio Maria Rinaldi e di uno scontro agguerrito con l’europarlamentare del M5s, Ignazio Corrao.

Il primo motivo del duello è il reddito di cittadinanza, sul quale Cazzola, dopo aver rimbrottato il politico pentastellato perché rideva, osserva: “Hanno presentato un emendamento grazie al quale uno può rifiutare un lavoro se gli danno meno di 858 euro al mese. Così si taglia definitivamente il part-time. Voi dei 5 Stelle fate delle promesse che non sarete mai in grado di mantenere. Il fatto che voi promettiate un posto di lavoro attraverso i centri per l’impiego con tre offerte, nessuna delle quali può essere inferiore a 858 euro al mese, è una fandonia, è una bugia“. Lo scontro riprende minuti dopo sulla Quota 100. Cazzola difende fieramente la Riforma Fornero, ma Corrao replica: “Con Quota 100 ci sono decine di migliaia di richieste di pensionati”.
“Ma che cazzo mi viene a dire?”, ribatte Cazzola.
Vedo che Cazzola ormai parla francese“, scherza Rinaldi.
“Non si può sentire Cazzola che con la sua spilla francese si lamenta del fatto che noi stiamo combattendo la povertà” – insorge Corrao – “Ma vada a manifestare in Francia coi gilet gialli“.
“Si vergogni” – ammonisce Cazzola – “Noi con Monti abbiamo salvato il Paese“.

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