Sinistri e Sea Watch 3 parlavano di “disumanità”. Macché: migranti con tanto di smartphone e molto di più.

Altro che migranti ostaggio del governo e condizioni disumane. Ora arrivano le foto che spopolano sul web e smentiscono sinistr, buonisti e Ong.

Ci sono i cellulari, i sorrisi, gli smartphone. A bordo della Sea Watch i 47 migranti sono rimasti per diversi giorni mentre la sinistra e i buonisti urlavano alle condizioni “disumane” cui erano costretti dal governo, soprattutto i minori a bordo.

Ma intanto la polemica non si ferma e c’è chi fa notare che i “disperati” della Ong non sembrano essere necessariamente né “poveri” né “minorenni”.

Nelle immagini che in queste ore stanno circolando in Rete (e non solo), si notano immigrati scattarsi fotografie con smartophone di ultima generazione. Anche nei giorni scorsi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, aveva pubblicato un video per “smascherare” la propaganda delle Ong.

E aveva detto: “I tigì e la sinistra ci raccontano di mare in tempesta, di un freddo cane e di bambini a bordo… – diceva il leader della Lega – Come no, guardate voi!!! Io vedo uomini a torso nudo, mare calmo, cuffie e telefonini… Non cambio idea: in Italia si arriva rispettando le regole, altrimenti Stop”.

Per non parlare dei minorienni. Molti si sono interrogati in questi giorni e hanno avuto dei dubbi che di certo non vengono smentiti: dalle fotografie, infatti, fanno notare sui social, non appaiono molti bambini.

Anche il procuratore di Siracusa a proposito ha detto: “l’a gran parte dei minorenni ha un’età dubbia. È riportato solo l’anno di nascita, il 2002. O il primo gennaio 2002. Solo uno dichiara di avere 15 anni, tutti gli altri asseriscono di essere nati nel 2002 o in età prossima ai 17 anni”. E le foto, in effetti, non lasciano molto spazio all’immaginazione.

Altro che poveri! Per quanto ancora vorranno prendere in giro tutti gli italiani?

Fonte: Il Giornale

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