Cancro alle ovaie: nuovo esame del sangue per la diagnosi precoce

La scoperta di una tossina batterica presente nel sangue delle pazienti malate di cancro alle ovaie, consentirà di diagnosticare precocemente questa tipologia di tumore.

Il test progettato dai ricercatori dell’Università di Adelaide, in Australia potrà diventare uno strumento utile per salvare migliaia di vite ogni anno. La scoperta è stata operata da un valido team di ricercatori guidato dal Dott. James Patton. I ricercatori hanno studiato le interazioni tra una tossina e un polisaccaride anormale che viene rilasciata nel sangue.

Attraverso un semplice esame del sangue da effettuare in laboratorio, è possibile individuare questa tossina che si esprime sulla superficie delle cellule cancerogene umane. Finora per rilevare il tumore ovarico, oltre ad un esame pelvico completo, un medico aveva a disposizione due test diagnostici: l‘esame ecografico transvaginale e l’antigene del cancro 125 (CA-125). Entrambi i test presentano delle limitazioni evidenti. Il test ad ultrasuoni consente al medico di cercare i tumori nell’utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie, ma non può indicare se una crescita è cancerogena. Il test CA-125 valuta i livelli di un marcatore del cancro alle ovaie nel sangue. Il problema è che alti livelli di questo antigene sono presenti anche in persone con condizioni non correlate.

Il team di ricerca ha ricreato una versione innocua della tossina e l’ha utilizzata in campioni di sangue di pazienti con il cancro alle ovaie. Dai risultati del test è emerso che sono stati individuati livelli significativi livelli significativi del polisaccaride del cancro in campioni di sangue di oltre il 90% delle donne nel primo stadio del cancro alle ovaie, e nel 100% nelle fasi più avanzate della malattia.

Questa recente scoperta è innovativa per la diagnosi del cancro. Il cancro alle ovaie è una forma di cancro difficile da diagnosticare nelle prime fasi e ogni anno uccidere circa 150 mila donne. James Patton sostiene che i risultati della ricerca sono in fase di sperimentazione. Le potenzialità dei risultati ottenuti fanno sperare tante donne. Il test inoltre potrebbe rivelarsi utile ed efficace per la diagnosi di altre tipologie di cancro come quello al seno.

IL GIORNALE.IT

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