Giustizia fatta! Salvini inchioda non solo i pm ma anche le toghe rosse…

 

Due giorni fa l’affondo, ieri i toni più pacati e oggi di nuovo all’attacco.

Lo scontro tra Salvini e la magistratura non si è chiuso con le parole concilianti di ieri. Anzi. Riprende con la classica intensità, solo senza più sparare nel mucchio: “Se un tassista ti frega, non vuole dire che tutti ti fregano”, è il ragionamento. Il leghista conferma di non vedere “golpe giudiziari”, ma critica “l’ipocrisia” di quella fetta di magistratura che da sempre ha “simpatie di sinistra”. E lo fa scoperchiando un retroscena su Magistratura Democratica.
Il suo day after la retromarcia sulla giustizia, il leghista lo fa partire con un’intervista radiofonica a ‘L’Indignato speciale’ su Rtl 102,5. Il tema è sempre quello dell’indagine aperta a suo carico sul caso Diciotti. Salvini non si capacita di come sia possibile che le toghe siano tanto interessate da quanto successo al porto di Catania mentre non concentrino altrove le loro energie e le limitate risorse. “Non tutti i reati sono uguali – dice il “presunto imputato” – ci sono reati più gravi e reati meno gravi e dovrebbe esserci la responsabilità in una scaletta di gravità di reati”. L’idea potrebbe essere quella di mettere mano ad una riforma della giustizia (M5S permettendo), rivedendo “l’ipocrisia” dell’istituto dell’obbligatorietà dell’azione penale. E costringendo così i pubblici ministeri a selezionare i fascicoli da aprire in base ad un ordine di importanza.
Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/politica/salvini-contro-lipocrisia-delle-toghe-sono-sinistra-e-pro-1573600.html?mobile_detect=false

 

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