De Magistris e Orlando accolgono Lucano: “Se vuoi ti ospitiamo noi”

Luigi De Magistris apre le braccia e le porte di Napoli al sindaco di Riace Domenico Lucano. L’invito del primo cittadino napoletano arriva dopo la decisione del tribunale del Riesame di Reggio Calabria che ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Lucano disponendo, al contempo, quella del divieto di dimora nel territorio del comune calabrese.

Una decisione che, a sinistra, è stata commentata come una sorta di “esilio” disposto a carico del primo cittadino di Riace finito al centro delle indagini (e delle polemiche) che hanno infiammato il già rovente dibattito pubblico di queste settimane.

E se Lucano deve lasciare Riace, ecco la solidarietà del sindaco di Napoli Luigi De Magistris che affida a un twit l’invito al “collega” calabrese: “Caro Mimmo lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria – scrive – ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari”.

Quindi la chiosa: “Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco”.

In mattinata, poi, è arrivata anche la solidarietà dalla Sicilia. Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, offre a Lucano ospitalità e vicinanza: “La revoca dei domiciliari restituisce la libertà a Mimmo Lucano ma non ferma la battaglia legale e civile perché possa continuare e possa rafforzarsi l’esperienza di Riace e la cultura di accoglienza e convivenza diffusa che essa rappresenta”.

E quindi aggiunge: “Ho già espresso a Mimmo Lucano, come hanno fatto i sindaci di tante città fra cui Parigi, la mia solidarietà e la volontà di dare vita ad iniziative coerenti con il coinvolgimento di comuni di tutta Europa”. E perciò ribadisce: “Gli ho anche rivolto l’invito a venire a Palermo, già nei prossimi giorni e in occasione del Festival delle letterature migranti, per condividere la sua storia ed esperienza e costruire insieme un percorso che trova nelle comunità ed amministrazioni locali la sua forza”

IL GIORNALE.IT

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