Di Martedì, Di Battista telefona in diretta: ‘Bankitalia è in conflitto di interessi con le banche private che dovrebbe controllare’

Alessandro Di Battista sorprende il pubblico di La7 con una telefonata in diretta a “Di Martedì”, trasmissione condotta da Giovanni Floris.

“Mi è stato riferito – ha esordito l’ex deputato 5Stelle – che Massimo Giannini (il giornalista di Repubblica, ndr) pocanzi ha detto che è ‘assurdo riformare riformare la governance di Bankitalia come ha detto Di Battista’”.

“Se Repubblica mi avesse seguito nei cinque anni in cui ho fatto il parlamentare – ha continuato Di Battista – non solo per cercare il pelo nell’uovo o l’errore nel congiuntivo ma anche quelle che sono le mie idee, poi Massimo può pensare che sono delle stronzate ed è legittimo, Giannini saprebbe che io sono cinque anni che martello sulla necessità di riformare Bankitalia perché reputo che Bankitalia sia in conflitto di interessi con le banche che dovrebbe controllare”.

“Bankitalia – ha aggiunto – si permette di mettere bocca sul Def, in conflitto di interessi con quelle banche private, d’affari, che verrebbero contrattate da questa manovra finanziaria, che è una manovra che per la prima volta non dà quattrini alle banche private ma ridistribuisce denari alle persone che ne hanno per la prima volta bisogno”.

In tarda serata Di Battista ha scritto su Facebook:

“Ero preoccupatissimo, non ci dormivo la notte, mi chiedevo: «Possibile che Bankitalia non sia ancora intervenuta pubblicamente per criticare il DEF, quindi il reddito di cittadinanza, quindi la modifica della Fornero, quindi il Governo?». D’altronde erano già intervenuti tutti: Moscovici, Junker, Mario Monti, Cottarelli da Fazio, poi Cottarelli da Fazio, e poi Cottarelli da Fazio, e ancora Cottarelli da Fazio, e poi la Fornero, quel che resta del PD, quel che resta di Forza Italia, quel che resta di Renzi, quel che resta dei resti di Berlusconi, svariati burocrati senza volto, quegli strozzini legalizzati del Fondo Monetario Internazionale…mancavano solo il Trio Drombo, Skeletorn, gli Exogini e, per l’appunto, Bankitalia. Ora si che sto tranquillo”.

“La verità – ha spiegato – è che oggi, Bankitalia, è di fatto controllata dalle banche private che dovrebbe controllare e le banche private sono incazzate nere, non perché ci sarà deficit al 2,4%, ma perché, per la prima volta, si distribuiscono risorse alla povera gente e non a loro. Questo è un precedente pericoloso per tutto il capitalismo finanziario (nemico dell’economia reale!)”.

 

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