Macron “volta bandiera”. Lui prima pro migranti ora ne fa sloggiare 800?

Quando qualcosa non conviene alla Francia ecco che escono fuori gli altarini.

Non è stata la prima baraccopoli sgomberata nelle ultime settimane. Un esponente del governo francese spiega le motivazioni di tale gesto.

Leggiamo Il Giornale:

Si tratta dell’accampamento di Dunkerque, a Grande-Synthe, dove vivevano circa 800 profughi nella speranza di attraversare il Canale della Manica per raggiungere il Regno Unito.

Circa 200 poliziotti hanno preso parte all’operazione, ha riferito un funzionario del governo regionale. Secondo le autorità, il 95% delle persone nell’accampamento è composto da curdi iracheni.

I migranti che vivevano nel campo potranno fare richiesta di asilo oppure saranno portati nei centri di polizia per il controllo dell’identità. Il governo, ha spiegato un rappresentante locale, Eric Etienne, è determinato a impedire nuove “baraccopoli” sulla costa settentrionale.

Quindi, come vogliono far credere, si tratta di uno sgombero a fin di bene.

E non solo, salta fuori che per avere la conferma di accettazione di domanda d’asilo, ora invece che 120 giorni bisogna aspettarne solo 90.

Fonte: ilgiornale

 

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