Marcello Veneziani: “Ecco perché papa Francesco non è così rivoluzionario come si presentava”

La Chiesa è in balia di scandali mai visti prima d’ora e che toccano soprattutto quella parte più bassa dell’uomo: la pedofilia. E proprio a un uomo, non un uomo a caso però, fa riferimento la critica del giornalista Marcello Veneziani, pubblicata sulle pagine de Il Tempo: “I papi del passato, come Giovanni Paolo II, che non hanno colpito e punito col dovuto rigore la pedofilia, lo hanno fatto nel nome di una visione antica di Santa Madre Chiesa e della tradizione apostolica e romana. Il peccato di alcuni suoi ministri una volta portato alla luce rischiava di gettare un’ombra nera sulla Fede stessa. Una posizione che si può non condividere ma che ha perlomeno una sua coerenza. Invece, Papa Francesco che si presenta come rivoluzionario, che vuole difendere non la Chiesa prima di tutto ma i più deboli e i più indifesi, come sono certamente i bambini, non può permettersi di seguire la stessa strada e voltare la testa dall’altra parte”.

Veneziani si scaglia ancora contro la pedofilia dilagata in Vaticano: “Quello che fino ad ora è accaduto non coinvolge solo preti solitari che praticavano i loro vizi nella privata clandestinità di una canonica. Ma quello che sta emergendo è un racket, una rete di praticanti, di complici e di omissioni da far paura. E sorge proprio là dove c’è la casa di Dio. Terribile”.

 

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