Nigeriana regolare vs i migranti: il mio negozio chiuso a causa loro. Vi spiego il perchè.

A Modena i richiedenti asilo creano problemi agli stranieri regolari.

Emblematica è la storia di una nigeriana che, alla Gazzetta della sua città, ha raccontato come mai l’immigrazione smisurata le crei dei problemi.

“Sono 25 anni che vivo a Modena e qui, con mio marito e la mia famiglia, ho investito nella nostra attività che consiste in un negozio e un pubblico esercizio.

Ma da qualche anno non è più così, si è aggiunto un grosso ed enorme problema e a crearlo sono i miei connazionali, quelli che sono qui a spese dello stato italiano”.

La 47enne Gloria è la titolare di un bar ristorante e proprio in questi giorni ha ricevuto la notifica del provvedimento di chiusura temporanea per 15 giorni.

La misura è stata adottata poichè, durante un controllo, è stato trovato qualche pregiudicato nel suo locale.

Gloria ha continuato a spiegare: “La situazione è insostenibile. Ci sono giovani che entrano nel locale, prendono una bottiglia di birra e vanno sotto ai portici a fare i loro affari di droga, poi tornano, stanno qui, vanno in bagno e poi riescono, come fosse casa loro.

Sono tutti richiedenti asilo, mi hanno già fatto perdere clienti, operai della zona, altri miei connazionali. Quando dico loro che sto per chiamare la polizia mi sfidano, mi urlano contro “fallo, dai , chiama la polizia, tanto non ce ne frega niente, non ci fanno nulla”. E in effetti questi non hanno nulla da perdere, sono alloggiati nelle strutture ma passano il giorno qui in stazione”.

Foto credit: Il Populista

 

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