Telese: ‘Quant’è brutto ciò che resta del Pd’

Non più di trenta persone presenti per i dibattiti nel primo giorno della Festa dell’Unità del Pd a Torino.

Al contrario, l’intervento del governatore dem del Lazio Nicola Zingaretti alla festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta è stato invece molto seguito.

“Se serviva una immagine folgorante dello sfacelo in cui si è infilato il Partito Democratico” commenta Luca Telese in un editoriale per Tiscali Notizie “in questa estate cruciale, eccola”.

Il giornalista osserva che la discussione che si è animata tra le componenti quando Zingaretti ha parlato ha assunto un tono “surreale”. Il presidente della Regione Lazio in una intervista a La Repubblica aveva detto: “Escludo di fare come Macron. La nostra storia e il nostro futuro non si può infilare dentro a quel modello elitario, repubblicano ma rappresentativo dei piani alti della società francese”.

Queste parole – spiega Telese – hanno suscitato la dura reazione di “renzini” e “renziani”. Il presidente dei senatori del Pd Andrea Marcucci, ad esempio, ha detto: “Una nuova alleanza per #Europa nasce insieme a #Macron. I nostri avversari sono i sovranisti”.

Mentre la deputata Alessia Morani ha scritto su Twitter: “Attacca #Macron prima delle elezioni Europee. Attacca #Renzi prima del Congresso #Pd. Apre al #M5s subito. Raffinata strategia quella di #Zingaretti: per la serie continuiamo a farci del male”.

“Sembrerebbero davvero attacchi pretestuosi,” commenta Telese “perché pare folle che qualcuno possa considerare una bandiera – in Italia -un personaggio come Emmanuel Marcon. Ma la furia dei seguaci di Rignano non conosce confini ed è figlia della stessa madre che ha partorito la più rovinosa sconfitta elettorale nella storia della sinistra”.

I renziani” aggiunge il conduttore televisivo “trasformano due frasette di buonsenso di Zingaretti in affermazioni degne di scomunica”.

Questa – conclude Telese – è la fotografia di un partito che ormai ha due anime inconciliabili tra di loro: una moderata e una che corre verso destra.

 

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