Genova, Paragone: ‘Gli occhi non bastano per piangere i morti. Ma chi ci ha guadagnato con le privatizzazioni?’

“Gli occhi non bastano per piangere i morti di Genova, però gli occhi bastano per vedere ad occhio nudo quello che è il cedimento, quello che è il crollo e quindi quella che è la causa, la giusta causa per arrivare alla revoca delle concessioni”.

Così Gianluigi Paragone in un video pubblicato sul Blog delle Stelle.

“Bene ha fatto il Presidente Conte, bene ha fatto il Ministro Toninelli e bene sta facendo questo Governo a dire ‘adesso basta’, ” ha proseguito il senatore pentastellato ” adesso vogliamo vedere tutto alla luce del sole con la massima trasparenza con la massima chiarezza, quindi la revoca delle concessioni è il primo passo di un percorso che deve portare alla luce degli accordi che non hanno alcuna ragione di rimanere segreti o secretati”.

Dopo aver avvertito che i Benetton ora “sguinzaglieranno i migliori uffici legali” e “minacceranno azioni legali”, Paragone ha osservato che “sarebbe interessante avere una commissione di inchiesta sul fenomeno delle privatizzazioni accadute in Italia”.

Si tratta, ha spiegato, di “un fenomeno che nasconde delle opacità, nasconde dei grumi, nasconde forse delle responsabilità di persone che hanno avuto il potere e che il loro potere è cresciuto grazie alle privatizzazioni”.

Secondo l’ex conduttore de La Gabbia bisogna fare “chiarezza assoluta” su “come alcuni imprenditori sono arrivati senza capitali a mettere mano a beni pubblici dello Stato”

Bisogna capire – ha affermato – “se quell’assenza di capitale se quindi quei prestiti in qualche modo sono rientrati da qualche parte, oppure se c’è stato sempre un compromesso con la politica attraverso delle dazioni di denaro”.

“Insomma,” ha continuato Paragone “a volte capire quello che è accaduto nella stagione delle privatizzazioni può far capire meglio anche che cosa è accaduto in questo Paese”.

Guarda il video:

 

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