Marocchini in Italia pronti alla strage. La loro fine? Volo diretto. Ecco cosa è successo.

Solo nel 2018 sono saliti ad 80 il numero di espulsioni ed allontanamenti dal nostro Paese. Questo grazie al fatto che ora il decreto di espulsione è applicato.

Questa volta è toccato a due uomini di nazionalità marocchina. Il primo è un 33enne residente nella provincia di Alessandria, noto alle forze dell’ordine per numerosi reati. Proprio a causa dei ripetuti comportamenti violenti era stato cacciato dalla comunità islamica che frequentava.

Le indagini condotte su di lui dagli inquirenti hanno evidenziato, inoltre, un evidente e pericoloso processo di radicalizzazione religiosa.

Inneggiava all’Isis ed alla guerra santa contro l’occidente. Il 33enne è stato rispedito a casa con un volo diretto a Casablanca.

Il secondo marocchino allontanato dal nostro Paese è un 38enne residente a Vibo Valentia, che aveva già ricevuto le attenzioni degli inquirenti per alcuni atteggiamenti tenuti in carcere quando era stato arrestato nel 2016.

Finito dietro le sbarre per spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo aveva minacciato e poi aggredito il compagno di cella per obbligarlo a celebrare l’attentato terroristico avvenuto a Nizza il 14 luglio 2016.

Da lì le indagini condotte nei suoi confronti che hanno rivelato, anche in questo caso, chiari segnali di radicalizzazione religiosa. Finito di espiare la sua pena, l’espulsione: il 38enne è stato rispedito in Marocco con un volo diretto.

Fonte: Il Giornale

 

 

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