La Giustizia Italiana Ridicola. L’Immigrato massacra così gli Agenti ma poi arriva la Decisione CHOC!

La Giustizia Italiana ci ha abituati a cose molto molto strane.
La certezza della pena in Italia, spesso, purtroppo manca.

Anche in questo caso, ci sarà molto da discutere riguardo alla decisione che è stata presa in merito a questo immigrato, spacciatore, che ha mandato all’ospedale ben due nostri poliziotti.

Su Libero, infatti, leggiamo che:

A Milano, pochi giorni fa, un immigrato di colore viene fermato dagli agenti mentre spaccia droga nel centralissimo corso Como, isola pedonale ricca di locali e frequentata da moltitudini di giovani.

La reazione dell’uomo, che si chiama Dougboyou Tahibe Ignace, originario della Costa d’Avorio, è sorprendente: tempesta di calci e pugni due poliziotti della Volante procurando lesioni di 15 giorni al primo, di 7 giorni al secondo.
Viene naturalmente arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per spaccio e possesso di sostanze stupefacenti. Il pubblico ministero di turno convalida il fermo e dispone il suo immediato trasferimento in carcere, come si dovrebbe in casi simili.

Ma, ancora più sorprendentemente, il giudice monocratico del Tribunale di Milano, Sezione penale per direttissima, che lo processa all’indomani, rimette in libertà lo spacciatore con la motivazione che ha addosso una modica quantità di stupefacenti e che la sua violenta e «pur spregevole» reazione è dovuta soltanto alla «insofferenza per i controlli di polizia».

L’ivoriano, che si chiama Dougboyou Tahibe, è tra l’altro un recidivo.
Così mentre gli agenti sono stati massacrati, lui la scampa per l’ennesima decisione discutibile della Giustizia italiana.

Così sul web si sono scatenati i dubbi delle persone.
Perché qui in Italia ai criminali è tutto concesso?

 

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