La parola di Salvini. Apre il carcere per rimpatriare i migranti. Ecco i dettagli.

Dopo la chiusura dei porti e delimitazione del Sar in mare ora partono i rimpatri.

Il primo step è stato quello di riaprire un carcere di almeno 300 posti in Sardegna. E’ qui che saranno ospitati i migranti prima di essere rispediti al loro paese.

Leggiamo cosa scrive Il Giornale:

Benché il programma del titolare del Viminale conti di realizzare un Cpr (Centro di permanenza per i rimpatri) in ciascuna delle venti regioni italiane sono partiti intanto i lavori di ristrutturazione per quello di Macomer. Il primo targato Salvini.

Il nuovo centro sorgerà in provincia di Nuoro nell’ex struttura circondariale che ora è nelle disponibilità del ministero dell’Interno mentre, i lavori di ristrutturazione, che dureranno circa sei mesi, interesseranno per il momento un solo braccio ma potranno essere anche estendibili ad altre costruzioni circostanti. Attualmente il programma converge sul trattenimento, fino a un massimo di 12 mesi di 50 ospiti la cui permanenza potrà essere prorogata anche per ulteriori 15 giorni per l’attuazione delle procedure di organizzazione del rimpatrio.

Iter complesso e non troppo dissimile da quello che era previsto addirittura nel 1998, quando venne attuato per la prima volta seguendo i dettati della legge Turco-Napolitano. Per ovviare quindi a tempistiche lunghe e macchinose il sistema si attesterà sulla permanenza fino a un numero massimo di 100 immigrati irregolari di cui accertare l’identità, la provenienza e gli eventuali diritti a ricevere asilo.

Da oggi cambia musica. La Sardegna, nonostante abbia spesso fatto gemellaggio con il capoluogo catalano per l’accoglienza migranti, inserendo i migranti in attività sportive, ora dice Salvini è tempo che si adegui alle nuove normative italiane.

E come la Sardegna almeno altre 20 regioni italiane avranno a disposizione carceri per velocizzare i rimpatri.

Fonte: ilgiornale

 

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