L’Europa ci ricatta con l’elemosina: due spiccoli per tenerci gli immigrati. Ma Salvini li distrugge così.

In risposta a quella che Salvini ha definito “l’elemosina di Bruxelles”, il ministro ha già pronto un piano di riserva.

“Noi vogliamo chiudere i flussi in arrivo per smaltire l’arretrato di centinaia di migliaia di presenze, non chiediamo soldi ma dignità e ce la stiamo riprendendo con le nostre mani”.

A rivelare qualche dettaglio a riguardo è l’HuffingtonPost, secondo il quale il leader della Lega potrebbe già adottare nuove misure bomba a fine estate.

La prima mossa riguarda la cancellazione della “protezione umanitaria istituita da Prodi” che, tra le tante cose, esiste solo in Italia.

In questo modo, dunque, potrà rispedire nei Paesi d’origine gli stranieri detenuti in Italia.

Il piano ha in sè un altro punto chiave: la creazione di un Centro di identificazione ed espulsione (i Cie) in ogni regione.

Intanto, L’Europa ha messo sul tavolo 6.000 euro a migrante per gli stati che accettano di accogliere i richiedenti.

Puntuale e secca è arrivata la risposta di Salvini“nel corso del tempo ogni richiedente asilo costa tra i 40mila e i 50mila euro.

Risposta a cui si è aggiunta quella di Giuseppe Conte, che ha tuonato: “la solidarietà europea non ha un prezzo, non è una logica corretta ridurre tutto allo schema ce ne occupiamo noi-ci date soldi o se ne occupa uno Stato singolo-si prende i soldi con gli altri totalmente indifferenti a quello che succede”.

Foto credit: Libero

 

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