Gay Pride al campo estivo: bimbi di 3 anni ridotti così

Tro alla fune, tombola, una partitella a calcio. Da un campo estivo un genitore si aspetta cose del genere. Di certo non i festeggiamenti per il Gay Pride. Che è quanto hanno invece messo in scena due educatrici della scuola per l’infanziadel quartiere Meridiana di Casalecchio, alle porte di Bologna. I genitori lo hanno scoperto quando, a fine giornata, sono andati a riprendersi i figli, tra i due e i cinque anni. Scritte su cartelloni ai muri “Oggi ci siamo dipinti la faccia coi colori arcobaleno per festeggiare insieme il gay pride” e “Viva l’amore“.

E i visini dipinti, alcuni bambini, ce li avevano davvero, coi colori della bandiera arcobaleno di gay e lesbiche. Naturalmente, sono divampate le polemiche: “Mia figlia ha due anni e mezzo e spero non abbia subito traumi” ha commentato una mamma. I genitori, tra l’altro, non erano stati avvertiti dell’iniziativa, che si è svolta sabato scorso, nel giorno in cui a Bologna si celebrava il Gay pride, quello vero.

La Cooperativa Dolce ha preso le distanze, dicendo che “dividere l’opinione pubblica non è nostra abitudine, approfondiremo quanto successo”. Anche il sindaco Andrea Tonelli, al quotidiano Il Giorno, dice di non capire: “In tutte le scuole abbiamo un approccio inclusivo, ma certo una festa tipo gay pride per bambini di quell’età è difficilmente comprensibile“.

 

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