M5S: ‘La lotta all’azzardo è appena iniziata’

Lo stop a pubblicità e sponsor previsto dal Dl Dignità è il primo passo fatto dal governo Conte nella lotta all’azzardo.

Lo scrivono i 5Stelle in una nota pubblicata sul proprio blog ufficiale.

“L’azzardopatia – spiegano – è una piaga sociale, sanitaria ed economica” che “negli ultimi 15 anni è stata alimentata dalla liberalizzazione selvaggia implementata da governi di qualsiasi colore politico”.

Così svariati miliardi di euro “sono stati dirottati dall’economia reale gettando sul lastrico migliaia di famiglie”.

“Cinque anni fa – prosegue la nota – denunciammo per la prima volta in Parlamento i fondi delle società d’azzardo a partiti, politici e fondazione politiche”.

“Da chi sono sponsorizzati i media che attaccano questa misura?”, si chiedono poi i portavoce 5Stelle che spiegano: si tratta di una domanda retorica in quanto Mediaset perderebbe il 6% degli introiti pubblicitari e Rcs ha interessi nel settore scommesse.

Quanto al ‘mondo del calcio’ che “è in rivolta”, il M5S cita le dichiarazioni dell’ex giocatore della Roma e della Nazionale Damiano Tommasi, attuale Presidente dell’Associazione Calciatori. Tommasi ha detto dice ‘sì’ allo stop su pubblicità e sponsorizzazioni.

I pentastellati replicano anche allo psicanalista Paolo Crepet che ha attaccato il Dl Dignità: “è lo stesso Crepet che aveva accettato una consulenza da Lottomatica per una causa (persa) contro il Comune di Bergamo che limitava ‘azzardopoli’”, fanno notare.

Poi i 5Stelle citano alcuni dati riguardanti il gioco d’azzardo: nel 2017 su 102 miliardi “azzardati”, lo Stato ne ha incassati meno del 10%.

Le persone affette da “azzardopatia” sono invece un milione e di conseguenza i costi per curare queste persone sono elevati:

“Applicando uno studio ed i parametri dell’Università di Neuchatel si arriva ad un costo complessivo di 6 miliardi l’anno,” spiega il M5S, che riportano le osservazioni del professor Fiasco in merito a questo problema: “l’azzardo è un moltiplicatore negativo dell’economia: si bruciano almeno 20 miliardi dell’economia reale generando una perdita di 3.5-4 miliardi di mancata Iva sui consumi. Ogni euro in azzardo è un euro in meno al commercio e all’indotto produttivo”.

“Quello del divieto totale di pubblicità e sponsorizzazioni è solo il primo passo,” conclude la nota.

 

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