L’incontro tra Di Maio e Papa Francesco al Concistoro

Al quinto Concistoro c’è stato il primo incontro tra Di Maio e Papa Francesco.

Il vicepremier, che guidava la delegazione italiana, ha postato sui social una foto che lo ritrae mentre stringe la mano al Pontefice e ha commentato:

“Oggi ho incontrato Papa Francesco durante il Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali, tra cui tre italiani.
Gli ho detto che sono in contatto con tante persone che soffrono e che deve aiutarmi nel lavoro che svolgo ogni giorno da ministro pregando per me. Sono sicuro che lo farà”

Papa Francesco nel corso del Concistoro ha nominato 12 nuovi cardinali.

Quelli elettori sono:

Louis Raphael I Sako, patriarca caldeo di Baghdad (che a nome di tutti i neo-porporati ha espresso sostegno per lo sforzo di pace di papa Francesco); Luis Ladaria, spagnolo, prefetto della Dottrina della fede; Angelo De Donatis, vicario di Roma; Giovanni Angelo Becciu, già sostituto della Segreteria di Stato e neo-prefetto per le Cause dei santi; Konrad Krajewski, polacco, elemosiniere pontificio; Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi (Pakistan); Antonio dos Santos Marto, vescovo di Leiria-Fatima (Portogallo); Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo (Perù); Desiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina (Madagascar); Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila; Thomas Aquinas Manyo, arcivescovo di Osaka (Giappone).

I non elettori (over 80) invece sono:

Sergio Obeso Rivera, ex arcivescovo di Xalapa (Messico), Toribio Ticona Porco, ex prelato di Corocoro (Bolivia), e Aquilino Bocos Merino, spagnolo, ex superiore dei Claretiani.

Il Santo Padre ha detto loro che “questa è la più alta onorificenza che possiamo ottenere, la maggiore promozione che ci possa essere conferita: servire Cristo nel popolo fedele di Dio, nell’affamato, nel dimenticato, nel carcerato, nel malato, nel tossicodipendente, nell’abbandonato, in persone concrete con le loro storie e speranze, con le loro attese e delusioni, con le loro sofferenze e ferite”.

Ora il Collegio cardinalizio “conta 226 membri, di cui 125 votanti e 101 ultra-ottantenni, e con il drappello di 11 nuovi ‘elettori’ il gruppo dei possibili votanti nominato da Bergoglio (in tutto 59) è ora ampiamente il più numeroso, distanziando quello dei nominati da Benedetto XVI (47) e Giovanni Paolo II (19).” spiega Avvenire.it.

 

 

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