Altro che dalla Parte del più Debole: Ecco cosa combinavano questi Sindacalisti a nostre Spese!

Dovrebbero essere dalla parte dei più deboli.
Ma invece approfittavano della loro posizione per arricchirsi.
La triste storia dei sindacalisti comunisti.

La storia che giunge da Palermo li svergogna malamente.
Ecco cosa combinavano.

Su la Repubblica leggiamo che:

Scatta un sequestro di 115 mila euro per due storici sindacalisti degli insegnanti palermitani, Agata Del Vecchio e Giovanni Di Pisa, distaccati presso lo Snals, il sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola. Gli investigatori del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno scoperto che i due docenti avrebbero dichiarato all’Inpdap di aver ricevuto dall’organizzazione sindacale, nel solo ultimo anno di lavoro prestato presso la segreteria provinciale dello Snals, una retribuzione aggiuntiva rispetto allo stipendio da insegnante. Ciò ha consentito loro di maturare un aumento del trattamento pensionistico.

In particolare, i due sindacalisti, nella qualità di segretario provinciale vicario e di segretario provinciale, hanno mantenuto durante tutto il periodo del distacco sindacale, protratto fin dagli anni ’80, esclusivamente il diritto allo stipendio previsto per l’insegnamento. Soltanto un anno prima del pensionamento (nel 2007 per la Del Vecchio e nel 2010 per Di Pisa) entrambi avrebbero ottenuto la retribuzione aggiuntiva per le mansioni svolte presso il sindacato. La decisione di assegnare questo aumento ai due dirigenti e la sua quantificazione sarebbero state adottate dal sindacato in sede di consiglio provinciale e formalizzate in appositi verbali palesemente manipolati con indicazioni apposte a penna, verosimilmente in un momento successivo alla loro formazione.

Insomma a nostre spese facevano la bella vita:

Le indagini del gruppo Tutela spesa pubblica hanno appurato che il sindacato non avrebbe avuto la disponibilità finanziaria per corrispondere i compensi aggiuntivi, peraltro in contanti, ai due dirigenti. E quelle somme non sono state mai percepite, ma la loro indicazione ha fatto però scattare il diritto a ricevere una quota pensionistica integrativa, calcolata secondo il metodo retributivo, ovvero sulla base della retribuzione dell’ultimo anno di attività.

In questo modo, Agata Del Vecchio ha ottenuto dal 2010 una pensione gonfiata di 54 mila euro mentre Di Pisa di 61 mila euro, dal 2011. Per tali vicende entrambi i sindacalisti sono indagati per il delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato.

 

 

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