Tagliano i parlamentari, ma aumentano le tasse
Non penso che si possa essere piรน tranquilli e fiduciosi nel futuro dellโItalia perchรฉ ieri รจ diventato legge il taglio di 345 parlamentari (230 deputati e 115 senatori).
Secondo i Cinque Stelle ciรฒ produrrร un risparmio di 500 milioni a legislatura, cioรจ 100 milioni allโanno ma in realtร le cose non stanno esattamente cosรฌ.
LโOsservatorio dei conti pubblici ha calcolato che il risparmio netto non sarร superiore ai 57 milioni lโanno, lo 0,007 del bilancio dello Stato. Per caritร , ogni euro risparmiato รจ un euro benedetto ma stiamo con i piedi per terra: non รจ questa la trovata che svolterร le nostre vite e il trionfalismo di Di Maio assomiglia alla buffonata con cui lo scorso anno annunciรฒ dal balcone di Palazzo Chigi di aver ยซsconfitto la povertร ยป grazie allโaccordo sul reddito di cittadinanza. Non ho a cuore il destino dei parlamentari, categoria che con qualche ragione non gode della simpatia della maggioranza degli italiani. Mi interessa invece la tenuta e il futuro della democrazia che รจ cosa diversa e ben piรน seria e il cui funzionamento non puรฒ essere ridotto a un banale rapporto costi-benefici come se si trattasse di una azienda privata. Per chi ancora ci crede, la democrazia ha un prezzo che mai dovrebbe sfociare nello sperpero ma neppure essere compresso oltre il limite della sua sopravvivenza.
Se per paradosso chiudessimo del tutto il Parlamento il risparmio sarebbe ancora maggiore e non escludo che qualcuno stia davvero pensando che il voto online del famoso popolo (tipo piattaforma Rousseau dei Cinque Stelle) possa sostituire un giorno quello parlamentare. E poi attenzione al trucco. La casta dei parlamentari si riduce in ampiezza, non in voracitร . Di Maio e soci continueranno a guadagnare lo stesso mega stipendio, si terranno i mille privilegi di cui godono. Semplicemente hanno gettato a mare un poโ di zavorra, ma a bordo la festa continua come prima. Tanto รจ vero che nessuno si รจ sognato di raggiungere lo stesso risparmio non tagliando le teste di alcuni ma gli stipendi di tutti, cosa che non avrebbe comportato alcun rischio alla rappresentanza di territori e categorie.
Non so, ma cโรจ qualche cosa che non mi convince in questo nobile atto nella cui probabile trappola รจ caduto โ per non rischiare lโimpopolaritร โ anche tutto il centrodestra. A intralciare lโefficienza della democrazia non รจ il numero dei parlamentari ma la loro furbizia (che rimarrร la stessa) e i vincoli di una Costituzione fuori dal tempo che dissemina poteri e contropoteri un poโ ovunque che ovviamente si guardano bene di toccare. Da oggi abbiamo meno parlamentari, da domani piรน tasse. Non รจ uno scambio vantaggioso.
il giornale.it