Conte, scontro con Molinari: ‘Netanyahu è un pazzo criminale?’, ‘È suo giudizio politico’

L’ex premier, ospite su La7, viene incalzato da Molinari per l’omaggio alle vittime palestinesi e replica: ‘Giustificate quello che sta accadendo?”
Tensione altissima nello studio di L’aria che tira (La7). C’è stato un acceso botta e risposta tra il presidente del M5S, Giuseppe Conte, e il giornalista Maurizio Molinari: al centro del dibattito la figura di Benjamin Netanyahu e la guerra a Gaza con l’ex direttore di Repubblica che ha incalzato l’ex premier in occasione dell’omaggio fatto alla Camera la scorsa settimana per le vittime palestinesi.
Scontro tra Conte e Molinari
La guerra a Gaza resta sempre un tema molto acceso nella politica italiana. A L’aria che tira, nella puntata del 20 maggio, Maurizio Molinari ha più volte rimproverato a Conte la mancanza di un omaggio alle vittime israeliane del 7 ottobre e agli ostaggi in occasione dell’intervento alla Camera la settimana scorsa, durante il question time in cui era presente anche la premier Giorgia Meloni.
L’ex premier ha replicato fermamente: “Abbiamo reso tributo alle vittime del 7 ottobre per mesi, adesso però c’è un sistematico sterminio”. E poi punta il dito contro il premier israeliano Netanyahu: “Oggi ci dobbiamo porre il problema di come fermare un criminale”, aggiunge. E sostiene che proprio lui starebbe di fatto distruggendo la causa dello stato ebraico.
Il giornalista, ex direttore di Repubblica dal 2020 al 2024, ha però insistito e ha riproposto la critica della disparità di attenzione tra le vittime israeliane e quelle palestinesi. Ma Conte ha replicato con decisione: “Ma volete giustificare quello che sta accadendo?”.
‘Netanyahu è un pazzo criminale o no?’
Lo scontro si fa sempre più acceso.
L’ex premier si domanda ironicamente se allora bisogna lasciar fare Netanyahu e invita Molinari a schierarsi, chiedendogli se il premier israeliano sia un criminale o meno.
“Ma Netanyahu è un pazzo criminale o no?”, ha insistito Conte, mentre il conduttore David Parenzo tentava di deviare il confronto su altri temi. “È un suo giudizio politico“, ha replicato Molinari senza esporsi. “E il suo qual è? È un pazzo criminale o no?”, ha continuato a chiedere Conte con grande insistenza, cercando di mettere in difficoltà Molinari. Alla fine il giornalista risponde sostenendo che il premier israeliano sta cercando di porre fine al conflitto per mezzo della liberazione degli ostaggi. Conte dal canto suo accusa il giornalista di non voler condannare Netanyahu.
Conte insiste e condanna anche l’azione degli Stati Uniti e dell’Unione Europea che non hanno saputo condannarlo e gli hanno offerto complicità. L’ex premier riconosce il fatto delle tante vittime da parte israeliano, dell’attacco di Hamas del 7 ottobre e del problema degli ostaggi, ma ribadisce come dopo il 7 ottobre si sta perpetuando la strage di civili palestinesi a cui non si può restare indifferenti. “Netanyahu potrà evitare il tribunale dell’Aia, ma non sfuggirà al processo della storia“.