Leone XIV, cos’è la prima cosa che ha voluto fare

La fumata bianca è arrivata in un momento in cui ormai i fedeli non se la aspettavano. Sono da poco passate le ore 18 dell’8 maggio quando dal comignolo della Cappella Sistina esce del fumo bianco.

Un bianco intenso che fa capire come il Pontefice sia stato eletto. La folla di fedeli composta da circa 100mila anime comincia quindi a festeggiare. Tra pianti, urla, scentolii di bandiere tutti hanno atteso per oltre un’ora l’affaccio del nuovo pontefice.

Si tratta del cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto di darsi come nome Leone XIV. Quando la piazza ha appreso che si tratta del cardinale americano, provenienti dagli Stati Uniti d’America, si è come ammutolita anche perchè il nome di Prevost non era stato messo in conto dalla gente.

Eppure era tra i papabili. Proprio lui ha vinto e i cardinali hanno ritenuto opportuno convergere sulla sua figura. Una figura che piace moltissimo anche al Presidente degli USA Donald Trump che ha già espresso la voglia di incontrare il nuovo Santo Padre Francesco.

Proprio Prevost negli scorsi mesi aveva fatto visita ad alcune regioni italiane come in Puglia dove viene ricordato come una persona molto umile, attenta ai bisognosi, forse la figura che appunto può proseguire nell’opera di Papa Francesco.

Non appena Leone XIV si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni si è rivolto alle persone presenti con parole di speranza. “La pace sia con voi, la pace sia con voi” – ha detto più volte mentre cominciava il suo discorso.

Sono parole molto belle che hanno subito emozionato i fedeli. Era tantissima l’emozione tra i presenti. Il nuovo Santo Padre ha avuto subito un volto rassicurante per i fedeli, e proprio per esprimere forse uno dei punti salienti del suo pontificato ha riferito a tutti il primo messaggio che è stato di pace.

Il cardinale Prevost, il nuovo vescovo di Roma e successore di Pietro, era molto emozionato. Egli ha trattenuto a fatica le lacrime quando ha visto la folla festante che lo acclamava. “Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli e ogni terra” – ha riferito Leone XIV.

Che poi ha proseguito. “Il Papa che benediva Roma e dava la sua benedizione al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio” – ha detto poi riferendosi a Papa Francesco e ringranziandolo.

“Aiutiamoci anche noi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace” – ha riferito ancora il Santo Padre Leone XIV.

Insomma parole bellissime e piene di speranza quelle dette da Leone XIV che ha colpito già tutti con le sue bellissime parole e il suo volto rassicurante.

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