BigMama shock al Concertone: “Io non ce la faccio più…”. Cosa è successo VIDEO

Roma, 2 Maggio 2024 – Il Concerto del Primo Maggio, quest’anno, ha risuonato non solo di musica, ma anche di un grido di dolore e consapevolezza che ha colpito nel profondo. BigMama, la rapper campana, ha interrotto la sua performance per lanciare un appello urgente e potente contro l’odio online, un fenomeno che, a suo dire, sta diventando insostenibile.

L’artista, visibilmente provata, ha preso la parola per denunciare il peso opprimente dell’“hating”, la spirale di commenti negativi, insulti e giudizi che si abbattono su chiunque osi esporsi sui social media e non solo. “Io non ce la faccio più. Nell’ultimo periodo c’è tantissimo odio. Tantissimo,” ha dichiarato con voce ferma ma carica di emozione, rivelando la sofferenza dietro l’apparente corazza dell’artista.

Il discorso di BigMama è andato oltre la semplice denuncia del body shaming o del bullismo digitale. È stata una confessione, un racconto a cuore aperto di un’esistenza che, come ha rivelato, viene quotidianamente rimessa in discussione solo per il fatto di mostrarsi. “Se non vi piaccio, cambiate canale; se non vi piace il mio corpo fate in modo di non diventare mai come me; se non vi piace quello che dico, bloccatemi: ma fateci vivere,” ha implorato, invitando a un minimo di rispetto per la sua persona e per la sua storia.

https://twitter.com/BigMamaUpdatess/status/1918021828280287589

L’artista ha poi toccato temi profondi e personali, parlando delle sfide affrontate a causa del suo corpo e delle difficoltà incontrate nel mondo del lavoro. “Che ne sapete della mia storia? Il mio corpo mi ha tolto tanto, mi ha fatto soffrire, a vent’anni mi ha fatto chiudere in ospedale per la chemioterapia. Io lo perdono, perché non lo potete perdonare voi?” ha chiesto, rivelando la sua fragilità e la sua forza interiore.

L’intervento di BigMama non è stato solo un appello, ma una vera e propria “sveglia”. Ha scosso la patina ipocrita della rete, quella che spesso nasconde crudeltà gratuita dietro la maschera dell’ironia. Il suo messaggio centrale è stato chiaro: la libertà di espressione non può esistere senza la responsabilità dell’ascolto.

L’artista ha concluso il suo discorso con un invito all’empatia, rivolgendosi a chi assiste in silenzio a questo dilagare di odio. “Quando vedete questi commenti guardate la faccia di queste persone che insultano e dite: meno male che io non sono così,” ha detto, sottolineando l’importanza di non essere complici e di condannare ogni forma di violenza verbale.

Il palco del Primo Maggio è diventato così un luogo di riflessione. Le parole di BigMama, fragili e potenti insieme, hanno ricordato a tutti che ogni essere umano ha diritto alla propria storia, al proprio corpo, alla propria voce. Un diritto che non può e non deve essere negato. Il suo intervento, accolto da un lungo applauso, è un monito per tutti noi: l’odio online non è un gioco, ma una violenza che distrugge e che deve essere combattuta con coraggio, empatia e civiltà.

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