Caso Resinovich: il mistero del sosia che sconvolge le indagini

Mistero irrisolto: il caso di Liliana Resinovich, scomparsa nel dicembre 2021 e ritrovata morta a gennaio 2022, continua a sollevare interrogativi. Tra ipotesi di suicidio e sospetti di omicidio, un nuovo elemento emerge: il giallo di un possibile sosia.
Consulenze contrastanti
Due consulenze medico-legali offrono scenari opposti. Da un lato, Cristina Cattaneo suggerisce un decesso avvenuto il giorno della scomparsa, ipotizzando unโasfissia indotta. Dallโaltro, Costantinides posticipa la morte a ridosso del ritrovamento, sostenendo la teoria del suicidio.
Contraddizioni in evidenza: la difesa di Sebastiano Visintin, vedovo e unico indagato, insiste sulla possibilitร del suicidio. Tuttavia, il medico legale Raffaele Barisani contesta lโipotesi di soffocamento da parte di terzi, suggerendo invece una โplastic bag suffocationโ, scartata per la mancanza di alcol o farmaci nel corpo della donna.
Dettagli inquietanti
Le dichiarazioni di Visintin, che inizialmente parlรฒ di suicidio con amici, contrastano con le sue successive battaglie per la veritร . Il legale Paolo Bevilacqua spiega che le contraddizioni di Visintin lo rendono piรน credibile perchรฉ non segue un copione prestabilito.
Elementi sospetti: tra gli oggetti sequestrati figurano oltre 700 coltelli e uno scaldacollo, questโultimo non ritrovato tra i reperti, ma visibile nei filmati di videosorveglianza. La criminalista Sara Capoccitti nota che la donna ripresa indossa uno scaldacollo, alimentando ulteriori dubbi.
Il giallo del sosia
Si fa strada lโipotesi di una sostituzione di persona, richiamando il caso di Isabella Noventa. Claudio Sterpin, amico di Liliana, e varie teorie online suggeriscono che la donna ripresa il giorno della scomparsa non fosse Liliana, ma una sosia. Questa teoria, sebbene non confermata ufficialmente, alimenta sospetti di un piano orchestrato.
Testimonianze e alibi: una foto di una donna accanto a Visintin, identificata come la presunta sosia, circola sui social. Tuttavia, lei nega categoricamente, dichiarando di avere un alibi per il giorno della scomparsa, essendo impegnata nella sua frutteria, lontana dai luoghi chiave delle indagini.
Indagini in corso
Il caso Resinovich, a distanza di anni, continua a presentare numerose zone dโombra. Tra consulenze discordanti, oggetti enigmatici e il mistero di una possibile sosia, gli inquirenti sono impegnati a ricostruire un puzzle complesso. Ogni dettaglio potrebbe rivelarsi cruciale per fare luce su questa intricata vicenda.