“Ecco la verità, di chi è la colpa”. Caso Scurati e Serena Bortone, la ricostruzione di Marco Travaglio

Caso Scurati e Serena Bortone, cambia tutto. Proprio in queste ore stanno emergendo clamorose novità sul presunto caso di censura in Rai contro lo scrittore noto per le sue posizioni contro il governo. Episodio a seguito del quale sono scaturite tantissime polemiche e discussioni a non finire sulla libertà di espressione all’interno dell’azienda pubblica televisiva.  Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano fornisce adesso una ricostruzione di tutto l’accaduto. Ecco cosa ha scoperto.

Ma cosa era successo? Il 20 aprile in apertura della puntata di “Chesarà” su Rai Tre la conduttrice Serena Bortone aveva dichiarato aveva dichiarato quanto segue: “Nella puntata di oggi era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile, monologo che non ci sarà ieri sera ho scoperto del tutto casualmente che il contratto di Scurati era stato annullato, e pur avendo passato tutta la sera a telefonare, mandare messaggi, email, non sono riuscita a ottenere alcuna spiegazione”.

Caso Scurati e Serena Bortone, clamorose novità emerse nelle ultime ore

Bortone aveva aggiunto. “Stamattina per prima cosa ho dovuto chiamare Scurati per spiegargli l’accaduto. Siccome ho letto ricostruzioni fantasiose e offensive, qualche giornale ha scritto che ci sarebbe stata una questione di soldi, preciso che la reazione di Scurati è stata di regalarmi il testo che aveva scritto per noi autorizzandomi a leggerlo”. 

Da Marco Travaglio arriva invece una versione molto diversa: nessuna censura, ma una nuova proposta a Scurati di leggere in monologo a titolo gratuito invece che per un compenso di 1500 euro. Proposta che però non gli è mai arrivata, ma non per colpa dei vertici Rai.

“Il contratto a titolo oneroso – spiega il direttore del Fatto Quotidiano – viene annullato per motivi editoriali in attesa della risposta. Che arriva alle 17.42: la produzione di Chesarà… manda via mail ad Alibrandi la lista degli ospiti. Accanto a Scurati c’è la sigla TG, titolo gratuito. I dirigenti ne deducono che Scurati ha accettato di partecipare gratis e danno l’ok al comunicato stampa che alle 19.09 annuncia gli ospiti dell’indomani, incluso Scurati sul 25 Aprile. Ma allo scrittore la Bortone&C. non han chiesto se sia d’accordo. Infatti in serata la Bortone cerca i dirigenti per segnalare il casino”.

Parte la rumba: censura, regime, fascismo. Ma Scurati – continua Travaglio – ha ancora i biglietti del treno da e per Milano e l’hotel romano prenotati dalla Rai e autorizzati il venerdì mattina da Alibrandi, che li annullerà solo alle ore 13. Lo scrittore comprensibilmente decide di non partire. Ma i dirigenti Rai non hanno mai detto che non dovesse leggere il suo monologo”, conclude Travaglio.

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