“PAPÀ È TARDI”, ENTRANO IN CAMERA DA LETTO ED AVVIENE LA BRUTTA SCOPERTA

Tutti coloro che hanno figli piccoli sanno quanto la vita con dei pargoletti per la casa sia stupenda ma frenetica nello stesso tempo. Non si ha modo di riposarsi, destreggiandosi tra le mille incombenze, tra impegni professionali, divisione dei compiti assieme al partner,  attività extrascolastiche da ottemperare.

Insomma, è tutto un tram tram. I bimbi strillano, vogliono toccare ogni cosa,  facendo casino, mettendo a soqquadro ogni stanza con giochini sparsi qua e là,  e  fanno storie, in genere, quando non vogliono  alzarsi  e andare a scuola. Vorrebbero magari stare nel tepore del letto, al calduccio con i loro genitori.

Sappiamo che non  è semplice, queste in questa società dove  tutto avviene a ritmi incalzanti,  darsi un attimo di tregua ma, anche quando si è ben organizzati e si ha una famiglia splendida, il destino,  beffardamente, è pronto a colpire e in modo irreversibile, stravolgendo per sempre la serenità costruita con amore, dedizione e sacrifici.

La storia che stiamo per raccontarvi è davvero molto forte, al punto che gli utenti sono rimasti inorridi, dopo aver appreso cosa è accaduto,  in quanto si sono immedesimati  nei familiari, manifestando loro tutta la vicinanza di cui  sono stati capaci, seppur attraverso la tastiera del pc o di uno smartphone.

Un bimbo si è recato in camera da letto chiedendo al padre di far presto per non far tardi a scuola e  quello che è stato scoperto è davvero agghiacciante. 

Un  paesino sconvolto,   a pochi chilometri da Padova, è stato colpito da un tremendo lutto, quello di un uomo di 40 anni, deceduto  nel suo letto,  mentre si stava preparando per portare a scuola il più grande dei suoi figli, di soli 4 anni e la sua secondogenita, di  soli 15 mesi,  dormiva.

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quel malore non gli avrebbe lasciato scampo. Si fa fatica a credere che il destino sia stato così bastardo nei suoi confronti.  E’ stato proprio il figlioletto, stranito dal fatto che il papà, in genere sempre molto puntuale, non uscisse dalla camera da letto.

Entrato, lo ha trovato riverso sul letto e, gridando, ha portato la mamma ad accorrere, tempestivamente. La donna stava preparando la colazione  ed è sobbalzata, giungendo di corsa in camera da letto.  Ha provato a rianimarlo, ha allertato i soccorsi ma, quando un’ambulanza del 118 è arrivata presso l’abitazione, un condominio,  non c’è stato nulla da fare.

I soccorritori hanno trasportato d’urgenza in ospedale l’uomo ma poco dopo, lo staff medico che lo ha preso in cura, ha dovuto constatare l’avvenuto decesso del 40enne, impiegato. Cristian non ce l’ha fatta. I genitori, la moglie, i familiari vogliono capire cosa sia accaduto, cosa abbia determinato il decesso.

Sul corpo del 40enne si sta effettuando l’esame autoptico, con la speranza che esso fornisca ai cari del defunto tutte le risposte Resta lo sconcerto di una comunità che è stata colta, tutto ad un tratto, da un lutto attorno al quale ruotano mille dubbi, mille interrogativi che meritano chiarezza. Resta lo sconcerto di un’Italia  unita attorno alla famiglia dello scomparso.  Le nostre più sentite condoglianze.

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