Ragazzina di 14 anni esce per andare a scuola ma sparisce nel nulla: appello della madre

Ore di ansia e apprensione per la famiglia di una 14enne di Novara, Jennifer, scomparsa dallo scorso 17 aprile. La giovane manca da casa da mercoledì scorso quando è uscita di primo mattino da casa per andare a scuola dove però non è mai arrivata, allontanandosi senza dare più alcuna notizia di sé. I parenti hanno scoperto l’allontanamento poco dopo quando la madre si è accorta di non avere più il proprio cellulare. A più riprese quindi hanno provato a contattarla e a telefonarle ma senza esito e così alla fine la famiglia ha deciso di presentare denuncia di scomparsa alla Questura di Novara giovedì scorso.

Inizialmente si ipotizzava un allontanamento volontario, con la ragazza che già in passato aveva fatto perdere ogni traccia di sé per qualche ora, salvo poi tornare a casa. Questa volta però i giorni trascorsi sono già molti e di lei non ci sono tracce. Inoltre il telefono, che prima squillava senza risposta, ora risulta muto e spento. Questo preoccupa molto la madre e i parenti tutti che hanno deciso di lanciare anche vari appelli a mezzo social e tramite la stampa locale dopo regolare denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine.

Secondo quanto raccontato dalla mamma, la 14enne mercoledì scorso è uscita dall’abitazione come fa tutte le mattine intorno alle 7, insieme alla sorella, per andare a scuola. Insieme hanno preso il solito autobus ma lei non si è diretta all’istituto che frequenta, bensì è scesa alla stazione di Novara. Secondo i parenti, dopo la scomparsa da Novara, molto probabilmente si è diretta a Milano dove è avvenuta l’ultima localizzazione del telefono, poi più nulla.

Secondo la descrizione fornita a Chi l’Ha visto? La ragazza è alta un metro e settanta, ha occhi castani capelli neri. Ha anche un tatuaggio su polso destro a forma di piccolo cuore con farfalla. Al momento della scomparsa indossava tuta della Nike di colore azzurro con strisce bianche, felpa con cappuccio e gilet nero. Chiunque la veda può contattare le forze dell’ordine.

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