Mattia Giani morto in campo, il padre: “Non c’era medico, né defibrillatore”

Un drammatico evento ha sconvolto il mondo del calcio dilettantistico a Firenze, dove il giovane Mattia Giani, 26 anni, è deceduto a seguito di un arresto cardiaco occorso durante una partita di calcio del campionato Eccellenza. L’incidente è avvenuto ieri, ma le circostanze del tragico evento stanno sollevando serie questioni riguardo la sicurezza e le procedure di emergenza negli impianti sportivi.

Il padre di Mattia: “Questa è la verità”

Secondo il regolamento, ogni partita del campionato Eccellenza dovrebbe essere garantita dalla presenza di un medico o, in alternativa, di un’ambulanza attrezzata a bordo campo. Tuttavia, nel caso di Mattia, suo padre Sandro Giani riporta che né medico né ambulanza erano presenti al momento del malore del figlio: “Al campo sportivo non c’era né il medico, né l’ambulanza. Questa è la verità. La rianimazione a Mattia l’ha fatta il massaggiatore della sua squadra”.

Il giovane, che indossava la maglia numero 7 della squadra Castelfiorentino United 1925, si è accasciato al 15° minuto della partita contro il Lanciotto Campi, disputata all’impianto La Villa di Campi Bisenzio. Tra gli spettatori, presenti i genitori, la fidanzata e il nonno del calciatore, che hanno assistito impotenti alla tragedia.

“Dopo un po’ che si è sentito male, qualcuno ha portato un defibrillatore ma nessuno lo sapeva usare. E’ arrivata una prima ambulanza ma non c’era il medico a bordo. Quando è arrivato era ormai passato molto tempo,” ha continuato il padre, visibilmente sconvolto e deciso a cercare giustizia attraverso vie legali.

Mattia era sano, non c’erano patologie pregresse

Nonostante Mattia fosse in salute e avesse superato tutti gli esami medici necessari per l’attività sportiva, il mancato rispetto delle norme di sicurezza potrebbe aver contribuito al tragico esito. La famiglia del giovane non cerca vendetta, ma giustizia e misure preventive per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro: “I medici devono esserci, queste sono cose che possono accadere da un momento all’altro in ogni campo sportivo,” ha sottolineato il signor Giani.

La comunità sportiva e amici di Mattia si sono stretti attorno alla famiglia del giovane, condividendo il dolore e il ricordo di un ragazzo descritto come “perfetto, il più felice del mondo“, che aveva appena iniziato una nuova vita convivendo con la fidanzata.

I funerali di Mattia Giani si terranno giovedì, dopo che sarà stata eseguita l’autopsia su disposizione della Procura di Firenze, che ora indaga sulle circostanze della morte inaspettata e tragica di un giovane pieno di vita.

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