DECEDUTI DA 16 ANNI, ALL’APERTURA DELL’OSSARIO I FIGLI PIANGONO A DIROTTO

Un padre e una madre  rappresentano le prime persone che i nostri occhi guardano, quando emettiamo il primo vagito. Sono le prime persone, il primo affetto, il nostro primo amore e vorremmo che fossero presenti per sempre, immortali.

Pur essendo normale che  i genitori lascino la dimensione terrena prima dei figli, non importa se siamo adulti o piccoli, né il trapasso sia giunto all’improvviso o dopo un lungo calvari, la reazione, dinnanzi al lutto,  è quella di impotenza, vuoto, solitudine, con molteplici e complesse emozioni che ci pervadono.

Quel che è certo è che, con il decesso dei genitori, perdiamo parte della nostra storia, parte di noi stessi e delle nostre radici, specie se con loro abbiamo, da sempre, un bellissimo rapporto, trattandosi di un legame affettivo imprescindibile, al di là delle difficoltà che ci possono essere state, dei litigi, dei giorni di silenzio, dal momento che questo avviene, bene o male, in tutte le famiglie.

È dunque facile, molto più di quanto si pensi, che dopo il decesso di un padre o di una madre, ci si senta, pur essendo adulti, come dei bimbi abbandonati, avendo voglia solo di piangere e pagheremmo tutto l’oro del mondo, pur di poterli riabbracciare, di poter ricevere i loro preziosi consigli, di poter pranzare o condividere la quotidianità con loro.

La storia di cui sto per parlarvi ha a che fare con due genitori deceduti da 16 anni. All’apertura dell’ossario, i figli hanno iniziato a piangere a dirotto ed il motivo è davvero assurdo.

Una storia davvero commovente, quella che sto per raccontarvi, avvenuta in Inghilterra. Qui un uomo e una donna, rispettivamente fratello e sorella, si sono recati al cimitero per deporre i resti dei loro genitori nell’ossario. Dietro il loro decesso, avvenuto 16 anni prima c’è stato un triste e improvviso evento.

Il padre e la madre hanno perso la vita in un tremendo schianto autostradale in cui a nulla servirono i soccorsi, tempestivamente giunti sul posto,  allertati da altri conducenti che hanno assistito, impotenti, all’uscita di strada della loro vettura a causa del maltempo che non ha fatto aderire le ruote sull’asfalto.

Una notizia agghiacciante, quella ricevuta dai due fratelli che, in pochi istanti, si sono trovati orfani del padre e della madre. Dopo 16 anni, al momento dell’apertura delle bare per conservare i resti nell’ossario, è avvenuta una raggelante scoperta: i corpi di entrambi i genitori erano ancora perfettamente intatti e sul loro collo era disegnato un cuore. La figlia ha avuto un mancamento, dopo aver visto quella scena, ed è sopraggiunta un’ambulanza per portarla in ospedale, dove sono stati effettuati gli accertamenti e ci si è rassicurati sul suo stato di salute. L’emozione, si sa, gioca brutti scherzi!

Una strana scoperta a cui nessuno si è dato ancora risposta. I figli pensano che sia un segno divino, un segno di Dio visto che i loro genitori erano molto cattolici e praticanti. Non sono rari i segni divini dopo il decesso di una persona ma, ovviamente, è questione di fede o meno.

C’è chi è scettico sull’argomento, chi ironizza e chi ci crede dato che quest’argomento, da sempre, innesca dibattiti e polemiche. E a voi? e mai capitato qualche episodio in cui, dopo la perdita di una persona cara, si è verificato un qualcosa di strano, atipico o comunque da brividi? Ditecelo se vi va, nei commenti.

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