“Vipera e manipolatrice”. C’è posta per te, Fabio non perdona la mamma: chiude la busta

C’è Posta per Te, la storia di Fabio lascia senza parole. La messa in onda del programma è ormai un appuntamento fisso e imperidibile per tutti gli italiani che scelgono di trascorrere il sabato sera a casa. Storia dopo storia, gli spettatori hanno modo di ricevere spunti di riflessione attraverso il racconto delle vite dei protagonisti che popolano la puntata. E la storia di Fabio e della sua famiglia colpisce nel segno.

La storia di Fabio a C’è Posta per Te non si dimentica. Alla fine la busta verrà aperta o rimarrà chiusa? Questa è la domanda che attraverso il cuore di molti che assistono ai racconti nello studio televisivo di Maria De Filippi. E la storia di Fabio, la seconda della puntata, difficilmente potrà essere dimenticata: l’uomo non riabbraccia la propria famiglia da ben 7 lunghi anni.

storia di Fabio a C'è Posta per Te

La storia di Fabio a C’è Posta per Te non si dimentica: non vede la famiglia da 7 anni. La decisione lascia senza parole

A sperare di poter cambiare la situazione è stata Iva, supportata dalle figlie Micaela, Emanuela e Cristina, oltre che dal marito Aldo. Fabio è il figlio che Iva ha avuto da una precedente relazione avuta da ragazzina, che ha deciso da ben 7 lunghi anni e mezzo di interrompere i rapporti con la madre e la famiglia. L’uomo ha accettato l’invito, facendosi accompagnare dalla moglie Valeria. Stando alle parole di Iva, sarebbe stato proprio l’incontro con Valeria a modificare in Fabio qualcosa e stravolgere gli equilibri in famiglia.

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“Fai schifo come madre”, sarebbero state le parole di Valeria proferite anni fa che avrebbero ad esempio portato Iva a non avere più il piacere di riceverla in casa. Dopo un breve periodo di tregua, tra madre e figlio i rapporti si congelano, soprattutto quando Fabio ammette di aver preso contatti con il padre naturale all’insaputa della madre. “Ti ho già cancellata dalla mia vita”, sarebbero state le parole di Fabio dette a Iva prima di allontanarsi e chiudersi nel silenzio per anni e anni. Iva però non ha mai superato questo dolore e ha dunque contattato il programma per tentare di riavvicinare il figlio.

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“Fabio, la mamma è qui stasera per dirti quanto ti ama, è innaturale che una mamma ad un figlio non lo può abbracciare, vedere, io ho un carattere forte, sei nato quando avevo 14 anni, siamo cresciuti insieme, abbiamo avuto un percorso di vita difficile, perché mi vuoi tirare fuori dalla tua vita da non poterti abbracciare, cosa ho fatto di così grave, tu sei vivo, sei qui”. Poi rivolgendosi a Valeria: “Io non ho niente contro di te, ti ho persino detto che tu potevi essere la donna che poteva rendere felice mio figlio, ma devi aiutarlo ad abbracciare la sua famiglia, perché io non credo che lui sia felice senza di noi”. La decisione di Fabio è stata implacabile: “Era impraticabile venire con te, perché mi dicevi sempre delle cose su mia moglie che mi facevano stare male. Voi emulavate vostra madre, ho dovuto fare una scelta, perché capivo che prima o poi se avesse continuato così si sarebbe rotto qualcosa”. E alla fine non apre la busta: “Vivo meglio in casa mia, sto più tranquillo, ora sto bene. Ho paura che ritorna tutto come prima“. I commenti degli utenti? “Questa è una famiglia manipolatrice (madre capo del clan). Ma lasciatelo vivere”, ha scritto qualcuno. E ancora: “Vipera manipolatrice!”, ha aggiunto un altro.

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