IL PROGRAMMA REPORT FINISCE NEI GUAI: “TESTIMONI INATTENDIBILI”
Il partito della premierย Giorgia Meloni, Fratelli dโItalia, lancia la suaย offensiva contro Report. Secondo i meloniani, infatti, il programma di Rai 3, condotto da Sigfrido Ranucci, avrebbe mandato in onda due inchieste montate ad arte per danneggiarli: quella sul presidente del Senato Ignazio La Russa e quella sul padre della Meloni. Per questo motivo senatori e deputati di FdI hanno firmato unaย interrogazione durissima in commissione di Vigilanza Raiย chiedendo lโintervento immediato della presidente Marinella Soldi e dellโamministratore delegato Roberto Sergio.
Il primo servizio di Report citato dallโinterrogazione, andato in onda lโ8 ottobre, รจ il cosiddetto โLa Russa Dinastyโ. โNel tratteggiare i contorni della questione viene intervistato un ex colonnello dei carabinieri, Michele Riccio. โ si legge nellโinterrogazione di FdI โ Il quale racconta di aver saputo da un suo informatore mafioso che Cosa nostra, nel 1994, avrebbe dato indicazione di votare per Forza Italia e per Antonino e Vincenzo La Russa. Preme rilevare che, giร in sede di celebrazione del noto processo sulla โTrattativa Stato-Mafiaโ, il testimone intervistato รจ stato giudicato inattendibile dalla magistraturaโ.
Lโaffondo di FdI contro il servizio sul padre della Meloni
Poi in Vigilanza arriva lโaffondo dei meloniani anche sulla puntata del 14 gennaio dal titolo โMafia a tre testeโ. โTra gli intervistati compare il pentito di Camorra Nunzio Perrella, il quale rivela un presunto legame tra Franco Meloni, padre di Giorgia Meloni, e il boss camorrista Michele Senese, con cui avrebbe avuto un incontro a Nettuno nel 1992. โ scrivono โ Nondimeno, il pentito intervistato รจ considerato non attendibile da ben due magistrati, ossia lโex Procuratore nazionale antimafia di Bologna Roberto Pennisi e lโex Procuratore capo di Brescia Sandro Raimondi, come svela un documento pubblicato da Il Giornale il 16 gennaio 2024โ.
In pratica, Fratelli dโItalia contesta aย Reportย la violazione dellโarticolo 6 del contratto di servizio Rai che prevede โla presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, in modo tale da favorire la libera formazione delle opinioniโ. E nellโinterrogazione presentata in Vigilanza parla di โespresso divieto di utilizzare metodologie e tecniche capaci di manipolare in maniera non riconoscibile allo spettatore il contenuto delle informazioniโ.