“8 ore di intervento”. Jovanotti, l’annuncio dal letto d’ospedale

Jovanotti pubblica una foto dall’ ospedale e spiega il motivo del ricovero e dell’intervento chirurgico di otto ore che ha dovuto affrontare. A luglio il cantante ha avuto un brutto incidente in bici e a seguito di una caduta si era rotto il femore in tre punti e la clavicola. Era stato lo stesso cantante ad annunciarlo attraverso un video postato su Facebook.

“Ho fatto un volo bastardissimo, per via di un dissuasore di velocità posto sulla strada, non l’ho proprio visto e sono andato giù. Non riesco a stare in piedi, quindi… Sono volato alla grande”. Il cantante aveva spiegato di essere “ospite di un amico in Repubblica Dominicana al momento dell’incidente. Sbalzato per diversi metri Lorenzo Cherubini era caduto rovinosamente rompendosi il femore in tre punti e la clavicola.

Jovanotti in ospedale dopo l’incidente di luglio: “Otto ore di intervento”

“Mi sono portato la bici al mare e sbam! Mi sono fatto male”, aveva concluso il cantante, che in questi mesi ha dovuto affrontare una lunga fisioterapia che però non ha portato a una totale guarigione. “Oggi dopo sei mesi dalla caduta sono stato operato per ricostruire il femore che non era allineato correttamente”, ha scritto in un post con cui Jovanotti ha spiegato di essere reduce da un lungo intervento chirurgico.

Il cantante ha pubblicato una foto in cui sorride alla fotocamera, cercando di rassicurare i fan che alla vista della foto si sono preoccupati per la salute del loro beniamino. “Il problema biomeccanico che si era creato – si legge nel post dell’artista – non mi permetteva di camminare senza stampelle e non c’era più margine di miglioramento senza intervenire chirurgicamente. L’operazione è stata effettuata presso l’Humanitas di Milano e sembra andata a buon fine.

Jovanotti il cantante non si è ancora ripreso dall’incidente in bici

Come detto, la fisioterapia non è bastata a far guarire definitivamente Jovanotti, che sui social ha proseguito spiegando “Otto ore di intervento e da oggi un passo alla volta torno in piedi e poi da voi. Ci tengo a ringraziare moltissimo il prof Guido Grappiolo e il suo team all’Humanitas di Milano (Rozzano per la precisione) dove sono stato operato e dove mi trovo adesso e per i giorni che serviranno. Poi vi racconto. Per me è un bel giorno e a tutti voi che in questi mesi mi avete chiesto notizie e comunicato il vostro affetto GRAZIE!”.

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