Papà butta la figlia di 5 anni dal terrazzo poi si lancia: le condizioni della piccola

Papà butta la figlia di 5 anni dal terrazzo poi si lancia. È questo il fatto scioccante che ha sconvolto Cinto Caomaggiore, un tranquillo paese nella provincia di Venezia. Nelle prime ore del 5 gennaio, una bambina di cinque anni è stata lanciata dal terrazzo del primo piano di una casa in via Tiepolo. Ancora più scioccante è il fatto che l’autore di questo atto orribile è il padre della bambina, che è stato successivamente arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Il dramma si è svolto in un contesto familiare già segnato da una separazione. I genitori della bambina erano separati e, durante le vacanze natalizie, la piccola era stata affidata al padre. Dopo aver gettato la figlia nel vuoto, l’uomo ha tentato il suicidio nello stesso modo, ma non ha riportato ferite gravi. Il rumore ha svegliato i vicini, che sono intervenuti prontamente.

Papà butta la figlia di 5 anni dal terrazzo poi si lancia

Papà butta la figlia di 5 anni dal terrazzo poi si lancia

Nonostante la caduta, la bambina è rimasta cosciente ed è stata assistita dai presenti in attesa dei soccorsi. Sul posto sono arrivate ambulanze da Portogruaro e Caorle, mentre l’uomo, visibilmente agitato e pronunciando frasi incoerenti, è stato preso in custodia dai carabinieri della compagnia di Portogruaro.

Giovanni Bertoli, testimone della tragedia

Un elicottero di soccorso è intervenuto per trasportare la bambina, in gravi condizioni, al reparto pediatrico dell’ospedale di Treviso. Questa tragedia ha scosso la comunità locale, che ha segnato una giornata tradizionalmente dedicata alla gioia e alla condivisione. Gli investigatori stanno ora cercando di comprendere i motivi dietro questo gesto estremo e la dinamica esatta dell’incidente.

L’uomo è attualmente in stato di arresto. La comunità locale è rimasta profondamente scossa da questa tragedia, soprattutto perché è avvenuta in un periodo dell’anno tradizionalmente dedicato alla gioia e alla condivisione. Gli inquirenti stanno ora lavorando per capire le motivazioni dietro a questo gesto estremo e per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

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