“Era il suo primo giorno di lavoro”. Schianto di Pordenone, chi sono le tre vittime dell’incindente sulla statale

Incidente sulla Cimpello Sequals, chi erano le vittime. A pochi giorni da un’altra tragedia simile le strade italiane tornano a tingersi di sangue. Per cause ancora da accertare tre mezzi sono rimasti coinvolti in un sinistro durante la mattinata di oggi, 2 gennaio. Il bilancio parla di 3 morti e quattro feriti alcuni dei quali sarebbero in gravi condizioni. L’incidente si è verificato nel territorio del comune di Zoppola.

I mezzi coinvolti sono tre, si tratta di un suv, un camion e un’ambulanza della Croce rossa. Dopo lo scontro, il camion sarebbe finito nella complanare sottostante. Le vittime sono l’autista e il paziente dell’ambulanza coinvolta oltre al conducente del camion della Trans Ghiaia, secondo quanto riportato dal Gazzettino.

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Chi era l’autotrasportatore e il messaggio del comitato CRI di Maniago

L’autista del Tir, un uomo di 52 anni, era al suo primo giorno di lavoro, lo ha riferito ai giornalisti una volta giunto sul posto il titolare dell’azienda di autotrasporto con sede in provincia di Pordenone che aveva ingaggiato l’uomo. Il trasportatore aveva preso il camion a Oderzo per poi andare alla cava di Valvasone a prendere ghiaia: faceva carico e scarico.

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Al momento dell’impatto il tir era dunque ancora vuoto. Secondo le prime ricostruzioni il mezzo pesante potrebbe essere uscito di strada, finendo nella scarpata sottostante, cercando di evitare gli altri due veicoli. Il presidente della Croce Rossa italiana Rosario Valastro ha inviato una nota in queste ore.

“Purtroppo la collega volontaria che la conduceva non ce l’ha fatta, come anche la paziente. Siamo tutti vicini al Comitato Cri di Maniago e a tutti i volontari friulani. Siamo in contatto con la presidente della Cri Friuli Venezia Giulia, Milena Cisilino, anch’ella sconvolta dalle prime notizie. Ci stringiamo ai familiari e ai colleghi di tutte le vittime”.

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