Sanremo 2024: chiesta a gran voce l’esclusione di tre cantanti dalla gara, esplode la polemica

Dopo l’annuncio dei 27 artisti in gara al festival di Sanremo 2024 è esplosa la prima grossa polemica relativa alla partecipazione del gruppo La Sad, dopo le prime polemiche è intervenuta l’associazione Codacons che ha sollevato dubbi riguardo l’idoneità dei testi delle canzoni del gruppo, etichettandoli come offensivi e misogini. Il Codacons ha criticato la decisione di Amadeus di includere La Sad, composto da Theø, Plant e Fiks, alla kermesse richiedendo l’esclusione del trio e minacciando azioni legali qualora la Rai ed il direttore artistico/conduttore non ritirino l’invito al gruppo.

Inoltre l’associazione die consumatori ha fatto un appello alla Siae affinché rifiuti la registrazione di brani contenenti testi violenti contro le donne con lo scopo di prevenire che artisti come rapper e trapper guadagnino attraverso diritti d’autore su brani considerati inappropriati. È stato anche ricordato il numero verde dello Sportello anti-stalking a supporto delle donne bisognose di assistenza

L’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi ha contestato duramente la decisione di ammettere tra i big a Sanremo 2024 La Sad, rivolgendosi direttamente al conduttore minacciando una possibile denuncia per la presenza dei tre cantanti, aprendo così la strada alle polemiche che accompagneranno l’avvicinarsi al festival nel mese di febbraio.

Sanremo 2024, Codacons chiede l’esclusione del gruppo La Sad

Sanremo 2024Il Codacons ha chiesto l’esclusione dei tre cantanti del gruppo La Sad motivando così la propria contrarietà: “Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani (‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**’, e ‘ti sco**** solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia.

Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati, in un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito la denuncia delle due Associazioni”.

Come si legge su Adnkronos, l’associazione ha anche fatto un appello alla Siae invitandola a rifiutare la registrazione di brani che presentano nel proprio testo “frasi violente contro le donne, in modo da impedire a rapper e trapper di guadagnare grazie ai diritti d’autore”

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.