“Addio, grande”. Lutto alla Rai: piangono televisione e giornalismo

Il mondo del giornalismo e della televisione sono in lutto. Se ne è andato all’età di 83 anni il giornalista Franco Zuccalà, volto storico della Rai e di numerose trasmissioni di successo. Tra queste ricordiamo “90° minuto” e “La Domenica Sportiva“, ma anche il Tg1. Era nato a Catania nel 1940 e aveva iniziato la carriera da giornalista molto giovane.

Talento precoce Franco Zuccalà scrisse il suo primo articolo sul Corriere di Sicilia quando aveva soltanto 18 anni. La sua è stata una lunga carriera ricca di soddisfazioni, è stato redattore per “La Sicilia”, “La Gazzetta dello Sport”, “Il Giornale” e “Tuttosport” per poi passare alla Rai. Dal 2000 era editorialista della agenzia giornalistica Italpress. È morto nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 novembre.

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Franco Zuccalà e le interviste ai grandi della Terra

Alla Rai Franco Zuccalà è diventato inviato speciale e poi caporedattore. Ha lavorato per la Rai Corporation di New York, ma anche per la Televisione svizzera italiana e ha lavorato per molte testate come redattore, inviato, caporedattore.

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Nella sua lunga carriera ha intervistato personaggi importanti come Nelson Mandela, Henry Kissinger, Sophia Loren e molti altri. Ovviamente tanti gli intervistati del mondo del calcio da Pelé a Diego Armando Maradona passando per Alfredo Di Stéfano. Dal 1966 ha seguito ben dieci Mondiali, quattro Olimpiadi, otto Europei e due Coppe d’Africa. Zuccalà ha inoltre realizzato circa sessanta documentari di costume in Australia, Sud Africa, USA, Sudamerica, Asia, visitando nel complesso oltre 150 paesi. Con i suoi documentari ha partecipato nel 2021 al Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi.

Franco Zuccalà era anche arbitro di calcio dell’A.I.A. – F.I.G.C. Pure in quei panni si distinse ben presto diventando uno dei più promettenti arbitri a livello regionale. Tuttavia, proprio due giorni prima di un’importante partita per la quale era stato designato arrivò la telefonata di Candido Cannavò: “Franco domenica devi andare a Messina perché io sono indisponibile”. Franco era ad un bivio e scelse: quella domenica iniziò la sua lunga storia da giornalista.

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