ITALIA IN LUTTO, È DECEDUTO A SOLI 40 ANNI IL TENENTE COLONNELLO ROBERTO RUSSO 

Una triste notizia ha scosso l’Italia che deve fare i conti con un tremendo lutto. Parliamo di un decesso improvviso, arrivato come un fulmine a ciel sereno, la cui notizia ha iniziato a diffondersi, divulgata dalle agenzie stampa, sino alle testate nazionali,  lasciando tutti i lettori senza parole.

E’ venuto a mancare un  grande finanziere , uno di quelli che ha messo tutta la sua vita al servizio della giustizia, grazie alla sua grande professionalità, sino a quando il destino, beffardamente, lo ha strappato alla dimensione terrena, all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici, di chi ha avuto la fortuna di  conoscerlo nella sua breve esistenza terrena.

Gli uomini della Guardia di Finanza, dell’ Arma in generale, tutti coloro che esercitano un ruolo di responsabilità, oltre che pericoloso e stressante, sanno perfettamente quanto la loro missione sia difficile. Sono in tante le notizie di militari che, purtroppo, sono deceduti in servizio, in sinistri stradali, per gravi patologie, come la cronaca nazionale ci mostra.

Pare proprio che sugli uomini in divisa si sia abbattuta una congiura, per via dei tanti casi che corrono veloci sul web, generando sconcerto, incredulità, senso di impotenza, mentre ci si stringe attorno ai familiari con messaggi di cordoglio sentiti.

Il tenente colonnello Roberto Russo è deceduto a soli 40 anni e la notizia  della sua dipartita è stata un colpo al cuore per tutti quanti noi che abbiamo avuto modo di apprenderla a mezzo stampa, conoscendo quanto grande sia stato il suo operato per l’Italia intera. 

La Guardia di Finanza è in lutto per la prematura, quanto improvvisa, scomparsa del tenente colonnello Roberto Russo, comandante del Nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale delle Fiamme Gialle di Rimini. La notizia del decesso dell’ufficiale 40enne ha raggelato l’Italia intera, incominciando dai colleghi che non si capacitano di cosa sia accaduto, stringendosi allo strazio dei familiari.

Russo, originario di Acireale, sabato stava facendo kite surf , davanti alle coste di Rimini, città in cui prestava servizio. Come riportato da fanpage.it, intorno alle 13:00 di sabato, un bagnino di salvataggio che stava facendo surf nelle stesse acque,  ha  rinvenuto  il corpo dell’ufficiale che affiorava in mare , trasportandolo a riva dove, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, ha provveduto a praticargli le manovre di rianimazione.

Il tenente colonnello è stato stabilizzato e trasportato d’urgenza sull’ambulanza del 118 in ospedale,  dove i medici hanno fatto l’impossibile per salvarlo ma le sue condizioni, apparse sin da subito molto critiche, non gli hanno lasciato scampo. Alle 21:00 di sabato, il povero ufficiale è spirato. Tutto si è consumato in poche ore, al punto che non ci si capacita di come sia potuto accadere.

Resta da capire cosa abbia determinato, con esattezza, il decesso dell’ufficiale, se un malore o un incidente avuto mentre praticava kite surf. Russo era disponibile, altruista, educato, profondamente stimato; un professionista eccellente ma anche un uomo profondamente sensibile nel privato, ragion per cui quanto gli è accaduto è un colpo al cuore per tutti.

Laureato in Accademia in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria, Roberto Russo aveva successivamente conseguito la Laurea in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università Statale di Catania e in Economia e Management presso l’Università Statale di L’Aquila. Come riportato dal Corriere di Bologna, Russo era un nome conosciuto a livello nazionale per via dei suoi successi professionali, in quanto, con il pm di Rimini Paolo Gengarelli, è stato tra i protagonisti delle indagini sulla prima grande truffa del Superbonus 110. L’alto ufficiale aveva anche comandato la Compagnia di Enna, dopo l’esperienza da Comandante della Compagnia Allievi presso la Scuola Ispettori di L’Aquila e di Comandante di una Tenenza in Campania. Come riportato da fanpage.it, l’inchiesta sulla maxi frode dei bonus edilizi rinominata “Free Credit” è stata la più importante da lui condotta a Rimini.

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