LO ZIO DI GIULIA ROMPE IL SILENZIO, IL MESSAGGIO ALLA FAMIGLIA DI FILIPPO È UN COLPO AL CUORE

Dietro ogni storia triste, come quella di Giulia Cecchettin, c’è una sofferenza che non andrà mai via: quella dei suoi familiari che, sino all’ultimo, hanno sperato nel suo ritrovamento. Sono stati giorni interminabili, sempre mantenendo accesa la fiammella di poterla ritrovare viva.

Eppure, l’incubo peggiore si è tramutato in realtà, ieri, sabato 18 novembre, quando il corpo senza vita della povera 22enne è stato rinvenuto in un canalone, nei pressi del lago Barcis. E’ così che il suo ex fidanzato avrebbe cercato di occultare il corpo di Giulia, fino a quando le ricerche lo hanno trovato.

Anche per Turetta si è chiusa, la fuga, in quanto è stato fermato e arrestato in Germania, a bordo della sua auto, la Fiat grande Punto in cui ha posto il corpo della Cecchettin, per poi disfarsene e fuggire. Pian piano, i contorni dell’ennesimo femminicidio consumatosi in Italia.

Quanto accaduto è un invito alla riflessione prima di additare, di emette verdetti indesiderati, ergendosi a giudici, in quanto oggi è un giorno devastante per la famiglia di Giulia e per quella di Filippo che si aspettavano un finale ben diverso da quello che, purtroppo, è stato.

Lo zio di Giulia ha rotto il silenzio, rivolgendo un messaggio alla famiglia di Filippo.

Andrea Camerotto, lo zio di Giulia Cecchettin in questi giorni, abbiamo imparato a conoscerlo per via dei suoi appelli. Lo abbiamo visto venerdì a Quarto Grado, in collegamento assieme alla nipote Elena, sorella maggiore di Giulia, con il conduttore Gianluigi Luzzi.

Lo zio di Giuli , questa mattina, è giunto a Vigonovo, in provincia di Venezia, per  far coraggio e, nel contempo, riceverlo, ai al resto dei suoi familiari. Lui, come tutti i parenti stretti della 22enne, stanno vivendo il peggiore degli incubi ad occhi aperti, sapendo che ormai per Giulia non c’è più nulla da fare, essendole stata tolta la vita.

Ai microfoni di Fanpage, Andrea Camerotto ha dichiarato: “Giulia rappresenta le donne che possono subire violenza da qualcuno. È giusto che si faccia attenzione, non c’erano mai stati episodi così gravi da poter far pensare che un ragazzo potesse compiere questi gesti”. 

Lo zio ha il pensiero che Turetta possa aver commesso il femminicidio in preda a un raptus,  sebbene, allo stato attuale, sono in corso le indagini investigative per cui non si sa ancora nulla riguardo  al movente. L’uomo ha aggiunto: “Presumo che Filippo possa aver avuto uno ‘scatto’ , uno scatto che nessuno poteva immaginare, neanche i suoi genitori. Io in un certo senso mi sento molto vicino anche alla sua famiglia perché hanno un dolore enorme, ancora più grande del nostro, per un figlio che hanno tirato su con tutte le buone intenzioni, quelle di far crescere un figlio sano, maturo, che si creasse una famiglia e proseguisse negli studi. I genitori sicuramente avranno un dolore enorme”. 

Parole forti, che rappresentano un colpo al cuore per tutti quanti noi, parole di chi, seppur nella peggiore delle sofferenze, comprende quello che il padre e la madre di Filippo stanno provando, immedesimandosi in quello che stanno sopportando. Non è facile per nessuno.

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