“MAESTRA STO MALE”. LA FEBBRE ALTA A SCUOLA E LA CORSA IN OSPEDALE: FRANCESCO NON CE L’HA FATTA

Sono notizie che non si vorrebbero mai dare, né mai leggere, eppure la cronaca, ligia al dovere d’informazione, in queste ore ci ha messo dinnanzi agli occhi l’ennesima triste storia. Francesco poteva essere nostro figlio, nostro nipote e la sua vicenda ha sconvolto l’Italia intera, pietrificata dinnanzi a quanto gli è accaduto.

Immaginiamo una tranquilla giornata scolastica, tra i banchi di scuola, quelli in cui portiamo i nostri bambini al mattino. E’ a scuola che l’incubo ad occhi aperti di questo bambino e della sua famiglia ha iniziato a prendere forma e oggi, si fa enorme fatica a credere che sia stato strappato alla dimensione terrena.

Il pensiero, in questi casi, è rivolto ai genitori, rimasti orfani di colui al quale hanno donato la vita. Esiste qualcosa di peggiore? No, la risposta è solo no. Il trapasso di un figlio che si desiderato, atteso con trepidazione, visto crescere sano, sorridente, solare, prima di quello di un padre o di una madre, è ritenuto contro natura.

Va contro ogni logica, generando una rabbia dentro fortissima… rabbia per non aver potuto far nulla, più di quanto è stato fatto, per farlo restare sulla terra. Una storia fortissima, quella di cui parleremo, che è stata ripresa da moltissimi siti nazionali, dove in tanti, con gli occhi rigati di lacrime, hanno voluto scrivere dei pensieri di vicinanza alla famiglia. Francesco non ce l’ha fatta, dopo aver detto alla maestra che non si sentiva bene.

Era sorridente, felice, sereno, Francesco Dal Moro, prima che uno spietato destino se lo portasse via. Lo vedete in foto, questo splendido bambino di soli 10 anni, divenuto un angelo troppo in fretta. Oggi ci sono stati i suoi funerali nella Chiesa di San Floriano di Marostica e la sua storia ci tocca nel profondo.

Non solo il Vicentino, ma tutti gli italiani, hanno appreso cosa gli è accaduto. Dalla ricostruzione, effettuata da diversi siti nazionali che si sono occupati del caso, Francesco, studente di quinta elementare, ha accusato un malore a scuola ,quindici giorni fa circa, lamentando un forte mal di testa.

A casa,  quella che inizialmente sembrava la “classica” febbre,  quella, insomma, che colpisce specie in autunno e inverno, nonostante le cure dei genitori,  è continuata a salire. Così questi ultimi, preoccupati, hanno deciso di portarlo al pronto soccorso di Bassano dove Francesco è rimasto sotto osservazione. Non essendoci miglioramenti, il quadro è sembrato molto serio e si è deciso di trasferire il bimbo all’ospedale di Padova, nel reparto pediatria ma purtroppo, nonostante tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita, Francesco non ce l’ha fatta.

A soli 10 anni, quella febbre improvvisa e fulminante se l’è portato via per sempre. Inizialmente, i sintomi manifestati dal piccolo,  ossia febbre alta e forte mal di testa, hanno fatto ipotizzare che potesse avere la meningite… ipotesi, in segui esclusa. Ovviamente i familiari ora sperano di poter conoscere presto, attraverso l’esame autoptico eseguito sul corpicino del bambino, l’esatta causa del suo decesso.

Una scomparsa prematura, improvvisa, arrivata come un fulmine a ciel sereno, quella del povero Francesco, che lascia mamma Manuela, papà Stefano, la sorellina Benedetta, i nonni Ester, Mara e Giorgio. La sua piccola comunità, quella di Valle San Floriano, ha voluto, attraverso un manifesto funebre molto struggente, salutare il piccolo. Su di esso si legge: “Sali in cielo, piccolo Francy, vola verso il sereno”. Non ci sono parole. 

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