ITALIA, TORNA L’ORA SOLARE: ECCO QUANDO SPOSTARE LE LANCETTE

Ora legale vs ora solare. Un dibattito che non si placa, anzi, tutt’altro, dal momento che, come noto, da ormai diversi anni, sono in tanti gli stati che chiedono l’applicazione dell’ora legale tutto l’anno, abolendo la solare. Si rischia di far confusione per cui occorre capire da dove tutto è partito.

Ad avanzare per primo la proposta dell’ora legale fu Benjamin Franklin, uno dei “padri fondatori” americani. grande politico, appassionato di scienza che, nel suo saggio intitolato “Un progetto economico per diminuire il costo della luce”, pubblicato nel Journal de Paris nel 1784, fece una proposta decisamente originale per la sua epoca.

La sua fu, più che altro, non una proposta ma quasi un obbligo, rivolto alla popolazione, di alzarsi prima al mattino, sfruttando la luce del sole, punendoli con la tassazione delle persiane, la razionalizzazione delle candele, il divieto di circolazione notturna e l’installazione, per le vie delle città, di sveglie rumorose che sparavano colpi di cannone.

Se la sua idea non sembrò buona, finendo nel dimenticatoio, fu William Willett, secoli dopo, in un contesto storico differente, a tirar fuori nuovamente la proposta di Franklink, proponendole l’attuazione alla Camera dei Comuni britannica. Risparmiare energia in tempi di guerra era essenziale, per cui, questa volta, nel 1916 per l’esattezza, l’idea venne accolta.

In Italia sta per tornare l’ora solare ma quando occorre spostare la lancette? Essendo un appuntamento obbligatorio, non ci resta che vederlo insieme, nella seconda pagina del nostro articolo, in modo da non correre il rischio di dimenticarcene.

L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 29 ottobre 2023, quando ritornerà quella solare. La famosissima Terna, la società italiana delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, in innumerevoli suoi studi, ha evidenziato che, partendo dal 2004 a oggi, grazie all’ora legale, l’Italia ha risparmiato in tutto, seppur approssimativamente, 10,9 miliardi di chilowattora, facendo risparmiare agli italiani circa due miliardi di euro.

L’ora legale permette di sfruttare la luce del sole, nel periodo da marzo a ottobre, per ridurre i consumi di energia elettrica e questo è decisamente una grande cosa, specie alla luce della crisi economica che, da ormai diversi anni, ci sta mettendo in ginocchio, prima per via delle diverse ondate pandemiche, poi per il conflitto tutt’oggi in corso tra Russia e Ucraina.

L’autunno è alle porte e, oltre al profumo di caldarroste, di camino, all’atmosfera fiabesca, torna anche l’ora solare. Quando? L’appuntamento è per la notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, quando noi italiani dobbiamo spostare indietro di un’ora le lancette degli orologi, dalle 3 alle 2. 

Le giornate diventeranno più brevi, per la gioia di qualcuno e per la tristezza di altri ma questo è un cambio che va fatto, fino a quando, una volta per tutte, si porre fine al dibattito dell’abolizione dell’ora solare, sostenuta fervidamente da molti paesi. Il termine ora solare si riferisce all’orario statale usato durante il periodo invernale, ovvero quando esso coincide con quello del meridiano del fuso orario di riferimento.

L’orario solare è chiamato, comunemente, “ora civile convenzionale”. Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre, dunque, dormiremo un’ora in più, anche se gli effetti del cambio orario si faranno sentire, eccome, a detta degli esperti. In molti avvertiranno spossatezza, affaticamento, irritabilità e malumore ma questi “sintomi” svaniscono gradatamente.

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