Bambina di un anno e mezzo muore annegata in piscina, la tragedia in pochi istanti

Tragedia questa mattina a Casaltone, paese non troppo distante da Parma: una bimba di un anno e mezzo è morta. La piccola, a quanto si apprende, stava giocando in compagna con altri bambini (tra cui la sorellina più grande, scrive Repubblica) in uno spazio comune a diversi edifici quando sarebbe finita nell’acqua di una piscina gonfiabile allestita per sfuggire alla calura estiva. Per lei non c’è stato niente da fare, quando i presenti si sono accorti di quanto successo era già troppo tardi: la piccola era già morta annegata.

Sul posto, oltre ai mezzi del 118, i carabinieri che stanno effettuando i primi rilievi. I soccorritori hanno fatto tutto il possibile per cercare di rianimarla ma i tentativi si sono rilevati purtroppo inutili. Straziati dal dolore i genitori della piccola, una coppia di origine moldava che pare abiti in quella zona. La zona è stata sottoposta a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria.

Parma, bimba di un anno e mezzo annega in una piscina gonfiabile

Adesso i militari stanno effettuando i primi rilievi per ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo e fare luce sulle cause del decesso. Non è chiaro se il magistrato di turno abbia disposto o meno l’autopsia sul corpo della piccola. La tragedia di Casaltone è solo l’ultima in ordine di tempo. Solo due giorni fa, a Pavia, una piccola di 7 anni era morta dopo essere rimasta sotto i giochi gonfiabili di una piscina per alcuni minuti.

Una settimana fa a Margherita di Savoia, in Puglia, un bimbo di 6 anni era morto nelle acque di uno stabilimento. A raccontare quei momenti drammatici era stato Donatello Iacobone. Direttore del 118 della Asl ha spiegato: “Il bimbo era riverso con il viso sull’acqua, uno specchio di 15-20 centimetri di mare. È stato portato sulla battigia e sono state fatte le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco”.

“È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardio polmonare non hanno aiutato la ripresa del bambino. “È prematuro dire quali sono state le cause della morte. Aspettiamo per correttezza i tempi tecnici di giudice e medico legale – aveva aggiunto Iacobone – purtroppo il bimbo dei sei anni è stato trovato in arresto cardiaco”.

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